Gli amici di mio fratello (storia vera)
Data: 24/07/2021,
Categorie:
Trans
Autore: StellaTroia, Fonte: Annunci69
... misero entrambi a ridere.
Bhe a quel punto mi rilassai un attimo e ringraziai.
"Brava" disse Enrico, "Genna' hai visto? Ha anche il collare la cagna" - "però ci vuole un guinzaglio" disse Gennaro, lo prese li appoggiato sul tavolino e lo aggancio' "Vieni, seguimi" e con uno strattone mi tiro' verso di lui, verso la poltrona. Si accomodo' con le gambe aperte e massaggiandosi il cazzo avvicinò un piede alla mia bocca "Lecca cagnetta, lecca i piedi al tuo Padrone - ho bisogno di rilassarmi, lecca bene" si tolse la scarpa e con modi bruschi, mi infilò il piede in bocca.
In quel momento, spaventata per il gesto inaspettato di Gennaro, cercai di divincolarmi per quel che potevo e alzai un attimo lo sguardo.
Nooooooo, non potevo credere ai miei occhi, io Gennaro lo conoscevo, era un amico di mio fratello. In verità il suo nome non era Gennaro. Mio fratello me lo aveva presentato durante una festa che aveva organizzato per il compleanno di mia cognata e successivamente l'avevo incontrato altre volte ma, oltre a un saluto, non ci eravamo mai soffermati a parlare.
L'eccitazione quasi scomparve, avevo il timore che potesse riconoscermi nonostante il travestimento. Fortunatamente quel giorno avevo indossato anche la mascherina di pizzo per cui il mio viso si vedeva poco.
A quel punto rivolsi leggermente lo sguardo verso Enrico... temevo il peggio... e infatti fu proprio così. Conoscevo anche lui. Ovviamente Enrico non era il suo vero nome, anche lui faceva parte del ...
... gruppo di amici di mio fratello.
Non sapevo cosa fare, come uscire da quella situazione.
Continuavo a leccare i piedi del porco, ma la mia testa era da tutt'altra parte e Gennaro se ne accorse, non mi stavo impegnando più di tanto.
"Zoccola, lecca bene, non fare la timida, sei una cagna, ricordalo"
Non sapevo veramente cosa fare. Pensai di far finta di sentirmi male e di mandarli via, ma non so... qualcosa mi bloccava. Non riuscivo a trovare una valida scusa e, nonostante la paura di essere scoperta, stavo facendo ciò che veramente desideravo.
D'altra parte pensai che travestita com'ero, se fossi stata attenta magari non avrebbero capito chi fossi veramente.
Intanto Enrico si era spogliato completamente e sedutosi sul bordo del letto dietro di me, allungo' il piede e cominciò a strofinarmi il buco del culo. Lo massaggiava e tentava di penetrarmi con le dita "mmmmm"
Era veramente una bella situazione per cui il pensiero di trovare una scusa per mandarli via e interrompere tutto ciò, si dissolse velocemente.
Decisi quindi di continuare a godermela magari facendo attenzione a non mostrare completamente il viso e modificando il mio tono di voce nel più femminile possibile... da troia.
Ero in presenza di due veri maschi, quando mi sarebbe capitata un'altra occasione simile?
Continuavo a leccare i piedi di Gennaro, gli tolsi i calzini e la mia lingua bagnata fremeva, attaccata come fosse incollata ai piedi e alle gambe del porco.
Leccavo vogliosa ogni ...