Io e mia suocera amanti segreti - Racconti Erotici

Io e mia suocera amanti segreti

... capivo niente; mi stava scaricando per il rimorso verso la figlia, ma quando abbiamo goduto insieme non ci pensava? Ascolto in silenzio e non ribatto e quasi sconsolato mi alzo dalla sedia per andarmene.

- Che fai adesso? vai via? - mi chiede - aspetta ti faccio il caffe' -.

Resto fisso a guardarla mentre prepara la macchinetta, è in vestaglia stretta alla vita con la tuta sotto. Quel suo culo muovendosi in cucina mi dà alla testa, ma le sue parole sono un pugno nello stomaco. Intanto lei mi versa il caffè nella tazza e viene verso di me offrendomi la tazzina. Le distanze ora si sono accorciate ed io con un impulso le prendo il braccio la fermo e la fisso

- Non ci sto, ti giuro che io amo tua figlia e che mai vorrei ferirla, ma ricorda le tue ultime parole: mi dicesti che non avresti tanto facilmente rinunciato a me anche se sapevi a cosa andavi incontro ed io ti voglio ancora…. sei nella mia testa da quella volta….. sento ancora nelle mie orecchie i tuoi gemiti di goduria, chiudo gli occhi e ti rivedo col culo verso di me che spingi per averlo sempre piu' dentro -. Lei mi sta fissando e ascolta questo mio sfogo, detto tutto d'un fiato, con i suoi occhi nei miei e all’improvviso sento la sua mano che mi accarezza sul viso.

Siamo vicinissimi, sempre di piu', fin quando le nostre labbra iniziano a sfiorarsi, le nostre lingue iniziano a toccarsi per poi ritrovarsi avvolte l'una all’altra in un bacio passionale. In un attimo le sbottono la vestaglia e vado sul suo ...

... seno, sento i capezzoli crescere sotto le mie carezze mentre le nostre lingue continuano ad intrecciarsi.

Siamo un’altra volta in simbiosi. Da seduto che sono, mi ritrovo in piedi ad abbassarle la tuta e a mettere la mia mano nelle sue gambe. E’ gia' bagnata, le infilo due dita nella figa ed inizio a masturbarla, lei abbassa la testa all' indietro, chiude gli occhi e gode ai miei massaggi. Mi tira la testa verso la sua figa, allarga le gambe ed io mi ficco con la lingua nel paradiso, slinguetto tutto, succhio le sue labbra, infilo prima 3 poi 4 dita, la sento vibrare e gemere ed assaporo tutti i suoi umori.

Sento il cazzo quasi scoppiare nei pantaloni, mi alzo e lo caccio fuori, bello diritto e duro, tutto scappellato, non ci penso su' due volte, la giro, le metto le mani sul tavolo, allargo le cosce e lo ficco dentro la sua fregna. E’ la seconda volta che la trombo ma la prima nella fica. Non fa resistenza, anzi, inarca ancora di piu' la schiena e si concede tutta. La trombo sempre piu' forte e mi stringo sempre di piu' ai suoi fianchi.

- Sììììì…. sono una troia, sono la tua troia…. spingi spingi sempre piu' forte, chiavami !-.

Quando la sento quasi urlare sotto i miei colpi sto quasi per scoppiare ma mi fermo.

- No no ti prego, caccialo dentro, arrivami nella pancia -.

Eccitatissimo mi abbasso di colpo con le mani, le allargo tutta la fica, ci ficco 4 dita dentro ed inizio a chiavarla così sempre piu' dentro e piu' forte fin quando sento la mano completamente ...