Eneide Postmoderno-Dell’avanzare delle trame e di Janus e Maghera.
Data: 20/07/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... della serenità, il venefico e magnifico fuoco dell’amore.-.-Così, se non c’é amore presso il vostro popolo, cosa c’é?-, chiese Janus.-Il desiderio. La brama. Privo dell’amore, il sesso é puro, intatto. Ed é a questo che noi ci rivolgiamo. Privato di romanticherie inutili, il sesso é solo questo: un bisogno da soddisfare ad arte, al pari della sete o della fame. Un bisogno bellissimo e rovente. Ma pur sempre e solo quello.-, spiegò Maghera, -Tra le Amazzoni del Kelraes non troverai poemi d’amore, o Esule.-.-Ben strano ciò che dici, Maghera. Sicuramente l’amore esiste. Come potrebbe non essere?-, chiese Janus, -Come potrebbe il cuore non bruciare per l’amato o l’amata, portandoti a ignorare tutti gli altri o le altre per quell’unica anima affine alla nostra in modi indicibili?-.-L’amore é semplicemente un altro nome per il desiderio. Devi dimenticare il romantico di cui ammanti tale puro sentimento. Il desiderio c’é, e va soddisfatto, ma mai nobilitare eccessivamente tale sentimento, o Janus, così facendo si aprono le porte alla sofferenza.-, disse l’amazzone.L’Esule rimase pensoso. Maghera sorrise di nuovo.-Ma non é forse il desiderio inappagato altrettanto doloroso?-, chiese Janus.-Presso di noi é ben raro che il desiderio rimanga inappagato, o Licaneo.-, rispose l’amazzone.Le loro mani erano ancora ferme, immobili. Erano vicini, lei seduta sul letto, lui accanto a lei.I loro respiri si mescolavano. Maghera sorrise.-In questo momento, entrambi desideriamo lo stesso?-, ...
... chiese lui con un sorriso. Lei annuì.Si baciarono lentamente, piano, assaporando. Janus benedisse quella giovane e decise di non pensare a cosa il futuro gli avrebbe riservato.Il bacio divenne il preludio allo spogliarsi. Il corpo della donna era ambrato e tonico, le cicatrici che aveva erano poche, Janus le seguì con le dita.-Un Leomantide.-, disse lei quando sentì i polpastrelli dell’uomo ripercorrere una cicatrice che passava lungo la larghezza delle reni.-Un cosa?-, chiese lui accarezzandola piano.-Un Leomantide, una bestia feroce del Kelreas.-, spiegò, -Fui fortunata: fosse stato più vicino mi avrebbe tranciata in due.-. Lui annuì. La baciò. Lei strinse il membro dell’uomo.-Ti desideravo da molto.-, ammise. Lui sorrise.-Siamo in due.-, riconobbe. L’amazzone si accigliò.-Perché non…-, lui l’interruppe. Il suo viso era triste.-Perché invero ricordo che molte, troppe donne che ho amato sono morte o hanno sofferto a causa mia, Maghera.-, disse. Lei sorrise, accarezzandogli il viso e la barba rada che Janus aveva lasciato crescere prima di tagliare solo di recente.-Io non soffrirò. Sono del Kelreas, ricordi?-, chiese. Lui sorrise appena.La baciò lungo il collo e il seno. Lei si distese, lasciandolo fare. Lui leccò i capezzoli, scendendo oltre gli addominali, sino al fiore del suo piacere. Prese a leccare, esplorare, conquistare.Maghera gemette, cercando di ricambiare. Janus accarezzò la fremente porta del piacere della giovane mentre lei piano suggeva lo stelo dell’uomo.Fecero ...