Eneide Postmoderno-Dell’avanzare delle trame e di Janus e Maghera.
Data: 20/07/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... ripresasi grazie alle cure di Asclepia.-La storia della vostra patria é… affascinante.-, disse.-Non sapevo sapessi leggere.-, ammise lui. L’amazzone sorrise.-Poche di noi lo sanno fare. Molte non ne hanno semplicemente interesse.-, rispose.-Come ti senti?-, chiese l’Esule. Lei sorrise di nuovo.-Bene. Meglio. La vostra medicina ha fatto miracoli. Presso la mia gente sarebbe servita più d’una settimana per riprendermi.-, disse.-Licanes vantava grandi medici, grandi uomini di cultura. E grandi guerrieri.-, disse Janus.-E dunque, se posso chiedere, cosa causò la sua caduta?-, chiese Maghera. L’uomo sospirò.Il peso di quel segreto era enorme. Fissò l’amazzone negli occhi.-Fui io. Permettimi di raccontare perché tu possa comprendere, Maghera. Desidero che tu comprenda e forse, tu possa giudicarmi se ciò che feci fu errore o meno.-, disse.-Racconta, o Esule. Non t’interromperò.-, promise.E Janus lo fece. Parola dopo parola, minuto dopo minuto. Maghera non parlò, non sollevò domande o obiezioni alle sue parole, non lo insultò, non parlò. Raccontò per un due ore buone della guerra e del suo rapporto con Layla, di quella guerriera che tanto aveva smentito del comune pensiero sull’avversario che i Licanei stessi crearono con la propria arroganza.-… E fu così che fui scelto da mio padre morente per condurre gli Esuli a una nuova patria.-, disse.Maghera annuì, lasciando che il silenzio si posasse su di loro.-Cosa ne pensi, o prode guerriera?-, chiese Janus.-Penso che nessun biasimo ...
... dovrebbe cadere su di te. Fosti raggirato dalla maggior insidia che una donna possa disporre. Ella ti ha ammaliato e tu ci sei caduto. Dubito abbia mentito su tutto quanto ti ha detto ma penso che abbia giocato sulla tua simpatia per lei, sulla tua voglia e abbia atteso la tua distrazione.-, disse l’amazzone.-Quindi… non sono colpevole?-, chiese l’Esule. La giovane scosse il capo.-Nessuna colpa, se non quella di chi sopravvive a un disastro e deve andare avanti. Nessuna, se non quella che tu stesso ti ostini ad accollarti.-, decretò. Janus annuì.-Non vedo davvero come potrei essere perdonato dagli déi e dagli uomini.-, disse.-Da me sei certamente perdonato. Io ho conosciuto un solo Janus, comandante della sua gente raminga e apolide, valoroso e capace di guidarci attraverso le ordalie che abbiamo attraversato.-, rispose Maghera. L’amazzone prese la mano del giovane. La strinse e Janus replicò la stretta.-Amai quella giovane sopra mia moglie, o guerriera! Di questo so di esser colpevole.-, disse.-Presso di noi tali vincoli sono cedevoli come il legno verde. Al cuore non si comanda, o indomito navigatore. È ben stupido colui che rinnega questa verità legandosi a una sola donna.-, replicò lei.-Ma non sussiste forse presso di voi un rito? Non volle la vostra Regina legarmi a sé?-, chiese lui.-La Regina Athlia s’innamorò di te, del fuoco dei tuoi occhi, della tua indomita volontà. E fu la sua rovina.-, ammise Maghera, -Ma fu un caso. Mai, mai un’amazzone dovrebbe innamorarsi! È la morte ...