1. Eneide Postmoderno-Dell’avanzare delle trame e di Janus e Maghera.


    Data: 20/07/2021, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    Il risveglio di Maghera la vide circoandata da visi. La giovane si agitò appena.-Stai ferma, sei rimasta svenuta per un giorno. Quel bastardo non ti ha uccisa ma la sua lama certamente non vedeva pulizia da molto. Hai rischiato un’infezione. Febbre e quant’altro.-, disse la voce di una donna. L’amazzone fece mente locale, mentre i ricordi le giungevano piano e riprendeva coscienza di sé. Era distesa in un letto, indossava le sue solite vesti ed era in una cabina decisamente più grande della sua. Quella di Janus? Sì, pareva lo fosse.Gli occhi di Maghera inquadrarono la donna che aveva parlato. Capelli grigio-neri, un viso altero.-Asclepia…-, riuscì a proferire. La donna sorrise.-Sì. ora sta ferma.-, disse. Anche volendo, l’amazzone non sarebbe riuscita a muoversi dal letto: si sentiva uno straccio. Sentì un ago bucarle un braccio. Liquido in vena.-Ti sto iniettando del ricostituente. Tra breve dovrebbe fare effetto. La febbre é ancora un po’ alta ma é sotto controllo.-, disse l’apotecaria.-Acqua…-, sussurrò la giovane guerriera. Qualcuno le passò un bicchiere, facendola bere piano.Le andò di traverso. Tossì. Riprese il controllo, accorgendosi di essersene versata addosso un po’.-Scusa.-, disse a bassa voce. Per la Dea, si sentiva imbarazzata da quell’essere ferma e inerme come una neonata. La voce di Janus, vicina, la raggiunse.-Non scusarti: ti dobbiamo un sacco. Hai vinto per tutti noi.-, disse.-Hanno tenuto fede alla parola data?-, chiese lei dopo qualche minuto.-Sì. Le ...
    ... stive sono piene e siamo lontani da quell’isola.-, rispose Janus. Maghera si concesse un sorriso a quelle parole. Il sorriso divenne una risata lievissima.-Non si aspettavano che una donna potesse batterli, eh?-, chiese.-Parrebbe proprio di no. La faccia di Allen é stata qualcosa di epico.-, disse Janus.-Pareva proprio quella di un perdente.-, rincarò la dose Sullastius, la cui voce giungeva poco distante. L’amazzone sentì il ventre gorgogliare. Aveva fame.-Non é che possa avere del cibo?-, chiese. Asclepia scosse il capo.-Non é il caso. Il cibo solido richiederebbe molta energia per la digestione e non sarebbe bene affaticarti ora come ora. Ti faremo portare del brodo al più presto.-, disse.-Brodo?!-, chiese Maghera incredula, -Come quello che viene servito alle anziane del Kelreas quando cade loro l’ultimo dente?!-. “Per la Dea…”. Non aveva parole.-Fidati, é meglio così. Tra breve la febbre passerà del tutto e sarai nuovamente in grado di mangiare e muovesti ma per ora dovrai stare a regime. E non intendo sentire “ma”.-, disse Asclepia mentre le poggiava una pezzuola bagnata sulla fronte calda. La giovane sospirò.-Ora uscite tutti: ha bisogno di riposare.-, decretò l’Apotecaria.
    
    Fu dopo altri due giorni di navigazione indefessa che gli Esuli giunsero in vista di un’isola familiare, segnata sulle carte nautiche in loro possesso. Riconobbero il braccio di mare.Il mare di Biguern era stato mappato cent’anni prima da un esploratore di Licanes. Era sicuramente lontanissimo dal ...
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