1. La tipa, caffè e lingerie - Il seguito. Sarà l'ora della minchia?


    Data: 17/07/2021, Categorie: Etero Autore: Giu!!!, Fonte: EroticiRacconti

    ... più!”
    
    “Hey tizio, sei serio?”
    
    “Certo che sono serio!”
    
    “Se vuoi semplicemente chiarire la situazione ti mando a fanculo io, non c’è bisogno che lo faccia Ada!”
    
    So che rispondere male a quest’altra zoccola potrebbe peggiorare la mia posizione, in altre circostante l’avrei sodomizzata per bene. Dunque, pur di sapere qualcosa sto zitto, aspetto che le mi dica qualcosa.
    
    “Starò qui fino a quando non verrà… la seguirò se è necessario… devo parlarle!”
    
    “Sto chiamando la polizia!”
    
    “Fallo!” Sono inamovibile sulla mia decisione, credo che la mia espressione lo confermi.
    
    “Ada non è qui… e al centro commerciale… quello grande!”
    
    “Dunque… come la trovo precisamente?”
    
    “Negozio di intimo!”
    
    “Ne avete uno anche al Metro, bene! Grazie per la preziosissima info!”
    
    “Senti, non fare danni o ti brucio la macchina… so che ci tieni maniacalmente… ti ho tenuto sott’occhio!”
    
    Subisco anche le minacce, questa meriterebbe una punizione esemplare. Dovrei sodomizzarla con un palo della luce, mi congedo con un disinteressato “Va bene!”
    
    Il negozio del Metro è molto più trafficato, c’è gente. Vedo Ada, serve una cliente, c’è anche un altra commessa. Non la vedevo da molto tempo, non le parlo da quasi un anno. Non so cosa dirò, quelle frasi che ho detto alla sorella mi sembrano una cazzata. Non ho davvero di meglio da dire, il mio repertorio di frasi ad effetto, so per certo che con lei non attacca. Mentre penso, il mio corpo si muove, cammino verso il negozio, gli ...
    ... occhi fissi su di lei. La porta di vetro è spalancata, entro, mi giro, la commessa viene verso di me, la evito vado verso Ada che è distratta ma, ad un certo punto ad un metro da lei mi fermo, immobile. Incapace di fare quel passo in più o dire qualcosa. Lei non si accorge di me… non è incoraggiante.
    
    Come cazzo è vestita? Mi piace, sembra di averla già vista, ci penso sorridendo. Tacchi adeguati, una gonna corta svasata nera, camicia a maniche lunga bianca e cravatta a righe rosse e nere. Cazzo sarà mica diventata lesbica? Somiglia ad una di quelle ragazza che cantavano la canzone “All the think she said”
    
    “Che guardi con quella faccia di cazzo?”
    
    Mi coglie alla sprovvista… devo pensare pesantemente, non e facile per due motivi: un barlume di felicità pura dopo un anno, un erezione mostruosa. Entrambe le cose sono gradevoli. Il silenzio è bello, a volte basta guardare. Potrei uscire dal negozio e restare allegro per qualche giorno. Custodire nell’olfatto il suo profumo di lilla potrebbe regalarmi abbondanti erezioni. Sono rincoglionito ormai?
    
    Mi allontano da lei, però mi strattona. “Allora… se venuto fin qui per cosa?”
    
    “Nulla davvero, non voglio importunarti, scusami ho sbagliato!” La guardo, che bella ma, non è cosa.
    
    Non mi riconosco… Ada nemmeno immagina tutte quelle che mi sono fatto ma, non è una questione sessuale che tiro in ballo per giustificare il mio comportamento totalmente anomalo. Ho davvero lasciato il cuore in questa graziosa creatura vestita da ...