Jazmine, una stella cadente
Data: 17/07/2021,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autore: enea, Fonte: RaccontiMilu
Note dell’autore: Ho scoperto quasi per caso Violet Rain, astro nascente del porno, in uno dei suoi video che ha inspirato il racconto che segue. La sua innocente bellezza è qualcosa di veramente unico. Mi sono spinto a cercare più informazioni su di lei arrivando ad una triste scoperta. Jazmine infatti, nata in Arizona nel 1999, si è spenta in un ospedale di Los Angeles in circostanze misteriose nel 2019, ufficialmente a causa di una overdose. Dedico dunque il presente racconto alla sua memoria.
N.B. I protagonisti del racconto si intendono maggiorenni e consenzienti
La campanella che suonava e il solito trambusto di ragazzi all’uscita della scuola. Tra i tanti che si apprestavano ad uscire mia sorella Jazmine e il suo ragazzo John che stavano discutendo. Dopo essere usciti, lui le aveva messo le mani addosso, le aveva stretto con forza un braccio, mentre lei gli urlava di lasciarlo. Questa la scena che mi si era presentata davanti.
Non so chi avesse ragione dei due, non so quale fosse l’esatto motivo del contendere, so solo che, per istinto, mi sono lanciato su John assestandogli un pugno in piena faccia. Poi, mentre si portava le mani in faccia per il dolore, gli ho sferrato una potente ginocchiata tra le gambe e infine una forte gomitata sulla schiena per stenderlo definitivamente.
Ansimante e intontito dalla troppa adrenalina addosso, ricordo solo il volto terrorizzato di mia sorella Jazmine, il corpo di John a terra che si contorceva per il dolore, le facce ...
... sgomente dei ragazzi che avevano assistito e l’arrivo dei bidelli che mi prendevano di peso e mi portavano nella stanza della preside.
Dopo aver atteso l’arrivo dei miei, erano iniziata una sorta di processo con me unico imputato. Nessuno era intervenuto a raccontare come fossero andate veramente le cose se non i bidelli che avevano visto John a tappeto e me davanti a lui ansimante e con i pugni serrati. Mia sorella aveva deciso di tacere così come gli altri ragazzi, in una terra in cui la gente ha l’abitudine di “farsi i fatti propri” tutti avevano preferito chiamarsi fuori e mantenere un atteggiamento omertoso. Anche io ero rimasto in silenzio, deciso a subire passivamente tutto quello che la preside e i miei avessero deciso.
Credevo di aver fatto una cosa giusta, di aver difeso mia sorella. Mi sarei aspettato che lei intervenisse e ricambiasse quel mio gesto difendendomi. Ma la delusione di quel suo comportamento mi aveva svilito e amareggiato così tanto da aver deciso di andare incontro con rassegnazione ad una ingiusta condanna e alla conseguente pena. Dopo aver ricevuto la sospensione da scuola per un mese, i miei avevano deciso di togliermi pc, telefonino, obbligandomi a non uscire da casa fino a quando non fossi rientrato a scuola: era l’inizio di un periodo che mi avrebbe cambiato la vita.
A casa continuavo a rifugiarmi in un rassegnato silenzio: il contatto con i miei era diventato una continua ramanzina, quanto a mia sorella Jazmine, non avevo più avuto il ...