Ci facciamo una birra
Data: 13/07/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: troy2a, Fonte: EroticiRacconti
Le 19,30: chiudo il mio studio da ingegnere, posto nel seminterrato, e me ne salgo a casa. Sono stanca e sempre più svogliata. Intendiamoci: è il mestiere che ho scelto e che mi piace, ma ora vorrei godermi la vita e non pensare più.
La cena è pronta e mio marito mi aspetta per aprire la nostra bottiglia di vino. Ha 72 anni, 12 più di me e da tempo ormai il suo piacere maggiore e assecondarmi. Mangiamo, sparecchio e vado ad aprire la porta, quasi senza aspettare che qualcuno suoni il campanello: mio figlio è sempre puntualissimo. Nonostante abbia superato i 30 anni e conviva con una sua coetanea da cui aspetta un figlio, non manca sera che passi a salutarci.... Mmmh, diciamo la verità: passa a scoparmi, perché, dice; non ha ancora trovato una che lo faccia godere come me. Lo fa tutte le sere.
Ma prima, ho bisogno di rilassarmi, lui lo sa, e per farlo ho il mio personalissimo rito. Prendo uno sgabello che ha proprio le caratteristiche giuste per lo scopo: la giusta a altezza e un poggiapiedi circa a metà; la bottiglia di birra, vuota: è sempre quella, lavata accuratamente dopo ogni utilizzo; olio di oliva: dite pure che è una mia fissazione, ma lo trovo maggiormente lubrificante ed emolliente rispetto a quello di semi e quelle ciofeche sylicon based non le ho mai sopportate. Mi spoglio completamente e mi passo l'olio sul buco del culo: è un'operazione che faccio con calma e meticolosità; passò la mano unta sulla bottiglia e la posiziono sullo sgabello. Un piede per ...
... terra, uno sul poggiapiedi ed una mano a tenere ferma la bottiglia, collo in basso e culo in alto e mi siedo su. Mio marito è pronto, comincia coi suoi consigli:
“Amore, rilassati. Respira con regolarità. Cerca di sentire il tuo respiro.”
Che palle! Sarà stato anche un bravo ginecologo, un guru della respirazione, ma io ho 45 anni di esperienza, e che esperienza.
Il primo fu mio padre. Era il giorno del mio compleanno: lo adoravo, almeno quanto detestavo la mia matrigna, la compagna che aveva trovato, dopo che la mamma era morta. Lui venne da me con il suo regalo: un vestito che aspettavo di comprare da tanto.
“Papà vuole farti un altro regalo, ma mi devi dire tu quello che vuoi.”
“Tipo?”
“Monica, non dirai sul serio? Cioè, alla tua età, le ragazze di solito chiedono il motorino, oppure una piccola vacanza, o che so io...”
“Posso chiedere tutto?”
“Oddio! Tutto quello che posso: è vero che non siamo poveri, ma non possiamo permetterci...tutto!”
“Voglio fare l'amore con te!” dissi a bruciapelo. E intanto pensavo che sarebbe stato bello anche mettere le corna alla mia matrigna. Papà sobbalzò, mi accarezzò e poi mi disse
“Sai che non è possibile: sarebbe incesto!”
“Sarebbe fare l'amore!”
“Monica!”
Mi misi a piangere: mi sentivo sconfitta.
“Lo sai che non voglio vederti piangere. Facciamo così: avremo un rapporto anale. Forse sarà doloroso e non è proprio far l'amore, ma almeno eviteremo guai, sempre che tu lo voglia. Ma...”
“Ma...?”
“Sei ...