“Non rinuncerò a questa vita” (2° parte)
Data: 01/07/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Voyeur
Autore: frankossido, Fonte: RaccontiMilu
... sguardo.
– Capisco cosa intendi. Ma davvero io sono così. Mi eccita vederti usata, mi eccita umiliarti… ma per te ho una venerazione da anni e mi si gonfia davvero il petto ad usarti anche come moglie.
I due rimasero in silenzio quasi un minuto a fissare il paesaggio. Poi Eric le disse che se voleva c’era del collutorio nel cruscotto.
Clara si ricordò di avere in bocca ancora il gusto di sperma e testicoli, aprì il cassetto e sciacquò la bocca sputando a terra fuori dall’auto.
– Grazie…
– Ti va dell’erba? – chiese Eric aprendo il tettuccio dell’auto.
Clara aveva fumato l’ultima volta più di 20 anni prima quella roba, non era convinta.
– Tranquilla, è leggera.
Eric la accese e gliela passò. Era davvero leggera, ma bastarono due aspirate per renderla svagata.
– Sapessi da quanto non ne fumavo una…
– Davvero? Tu e tuo marito siete davvero strani. Pensa che lui invece aveva mezzo kilo di coca in un cassetto. Ti incazzi se ti dico che potevi avere di meglio?
– Di meglio? Tipo te?
Clara si voltò e gli sorrise. La canna l’aveva resa leggera, ma aveva ancora l’eccitazione di prima nella sua intimità. Sentì il suo sedile scendere giù lentamente… Eric aveva azionato le levette di entrambi i sedili e ora erano quasi sdraiati. Le venne naturale avvicinare le labbra ai viso del ragazzo, che le rispose insinuando la lingua nella sua bocca.
Il calore della sua lingua, il desiderio che Eric mise nel baciarla la fece sentire viva come non le capitava ...
... da anni. Le sue mani esploravano il suo corpo… i fianchi, le cosce… sentì la sua mano sinistra palparle il culo spostando il perizoma. Poi lo sentì sopra di sé con tutto il suo peso. Sentiva la sua eccitazione, quel cazzo enorme che l’aveva sconvolta già la prima volta, ma lo sentiva ancora con i pantaloni eleganti di lui in mezzo.
Eric staccò il volto da quello di Clara e i loro occhi umidi per l’erba si incontrarono. A Clara venne come movimento naturale di strusciare la sua vagina vogliosa sul corpo di lui, così come a lui venne naturale posare la testa sui suoi seni perfetti e far scendere il vestito con la bocca per lasciarli nudi.
Appoggiò la lingua su un capezzolo e lo succhiò avidamente, mentre con le mani li afferrava per tastarli ed eccitarsi. Clara aveva la figa in fiamme, aveva voglia del suo ricattatore, non era mai stata così.
Eric mollò la presa dalle sue tette solo dopo aver succhiato entrambi i capezzoli, solo dopo averli leggermente urtati con la punta della lingua…
Alla luce della luna i capezzoli duri risaltavano lucidi quando finalmente si staccò da lei…
Scendendo con le labbra sul suo vestitino nero, che ora invece le sembrava TROPPO grande, arrivò fino alla sua intimità, che aveva già causato una chiazza sul tessuto.
Il posto davanti era spazioso, Eric riuscì ad inginocchiarsi e si trovò davanti le gambe coperte da autoreggenti e la figa ancora coperta.
Lentamente salì con le mani fino ad afferrare il perizoma. Ma lo sfilò di colpo, ...