1. “Non rinuncerò a questa vita” (2° parte)


    Data: 01/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Voyeur Autore: frankossido, Fonte: RaccontiMilu

    Eric ingranò la quinta e assestò la velocità sul rettilineo. Lui e Clara non si erano ancora rivolti la parola dall’uscita dal ristorante.
    
    Eric allungò la mano e la posò sulle cosce calde della donna. Le autoreggenti l’avevano sempre fatto impazzire, quando usciva con Adele la pregava sempre di indossarle, gli causavano un’eccitazione immediata.
    
    Clara non diede segni di assenso o diniego. Era umiliata e non aveva intenzione di parlargli.
    
    Eric però non si diede per vinto e allungò ancora la mano accarezzandola. Ben presto superò il bordo degli autoreggenti e tocco la pelle nuda della sua coscia, appena sopra il limite del vestito.
    
    Quanto era calda la pelle di quella donna.
    
    Proseguì ancora, tranquillizzato dalla stabilità della macchina e dal rettilineo ancora lungo.
    
    Arrivò al suo perizoma e con il medio lo scostò per infilare un dito nella sua vagina depilata sotto sua richiesta.
    
    – Ero certo ti fossi eccitata.
    
    – Mi fai schifo.
    
    Eric sorrise.
    
    – Clara Clara… devi imparare come ci si comporta. Tu hai tutto e sei la donna dei miei sogni. Quando ti ho ordinato di succhiare le palle a quel ragazzo volevo punirti per renderti una persona migliore, ma mi sono reso conto che mi eccita troppo vederti umiliata così con quel modo di fare da stronza.
    
    Clara non rispose.
    
    – Il mio consiglio è di continuare a fare la stronza, io godrò nel punirti e tu continuerai a eccitarti in questo modo osceno.
    
    Mentre le parlava le sue dita continuavano a ...
    ... stimolarle il clitoride e a bagnarsi. Eric smettendo di parlarle le tirò fuori e le annusò portandosele al naso.
    
    – Sei deliziosa – disse leccandole.
    
    Clara si vergognò con tutta se stessa per quanto era eccitata da quel gesto.
    
    – Dove stiamo andando? – si costrinse a chiedere Clara dopo venti minuti di automobile, rendendosi conto che non erano ancora diretti a casa.
    
    – Un posto appartato, da quanto tempo non ti godi le stelle?
    
    Eric rallentò e prese per una strada perpendicolare all’asfalto che entrava nei boschi. A prima vista Clara non l’aveva neanche notata ma la strada, benché sterrata, era battuta bene. Non ebbero difficolta ad addentrarsi nel bosco con l’audi TT.
    
    Ad un certo punto arrivarono ad uno spiazzo con solo erba. Davanti a loro avevano una vallata illuminata solo da poche luci sparse, la luna irradiava tutto attorno a loro.
    
    – Non te l’aspettavi un posto così vero?
    
    Clara non rispose. Non riusciva a staccare gli occhi da quel paesaggio così magico.
    
    La luna davanti a loro era grande come forse non l’aveva mai vista. La vallata sembrava lontanissima sotto di loro e gli alberi chiudevano il paesaggio di fronte a loro come una cornice.
    
    – Io davvero non riesco a capirti – gli disse – prima mi tratti come una puttana e poi mi porti in quello che forse è il posto più romantico di tutta la regione. Si può sapere cos’hai nel cervello? Io non riesco a trovare un senso nei tuoi gesti.
    
    Clara si era lasciata andare così, senza freno.
    
    Eric abbassò lo ...
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