1. La mia esperienza di traditore tradito, parte 11, epilogo


    Data: 20/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Tradimenti Voyeur Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... anche io. Lei in pieno, continuato, climax: si si Lui : dillo bene Voglio che vieni. Lui: dove? Lei: nella mia passera. Lui: questo lo sapevo, intendevo altro. Dentro chi ? Lei : dentro me , la tua puttana, la tua troia. Vieni, non fermarti Lui dice : no, mi fermo. Lei: no, no, non provarci. Lui rimane fermo e lei si attacca ancor più a lui e muove la vagina avanti e indietro . E’ lei a scoparlo e lo fa fino a quando gode ancora e anche lui lascia il suo orgasmo in lei. Dopo il giustificato riposo lei lo guarda: sono stata brava.? Lui le fa una carezza del viso e: si ,sei stata brava proprio come una puttana. E adesso mi sta raccontando che è succube del suo odore ? Intanto la ascolto aspettando impaziente di vedere se mi raccontava davvero tutto. Con le lacrime agli occhi continuò: vuole che giovedì vada con lui dai suoi amici; vuole che faccia la troia per lui. Io non voglio, ma non so come fare. Minaccia di diffondere i video che ha fatto…. Io avevo già deciso, non volevo che ciò accadesse , ma aspettavo che fosse lei a confessarmelo. Avevo deciso di affrontare il rischio dello sputtanamento e trovai mia moglie subito d’accordo. Andammo al comando dei carabinieri ed un sottufficiale anziano comprese velocemente la nostra situazione e mi parve la prese a cuore. Dopo infinite domande ci disse che purtroppo non avevamo prove a sufficienza perché potessero intervenire, ma suggerì un piano per inchiodare Angelo. Mia moglie il martedì chiamò Angelo dicendogli che non sarebbe ...
    ... andata a .. .. con lui e poteva fare con i video quello che riteneva opportuno, ma se voleva un accordo che venisse da lei il mattino successivo. Angelo si incazzo a morte, sbraitò, ( era tutto registrato in presenza di un carabiniere) ma accettò di vederla il mattino successivo. Alle nove del mattino era già lì con mia moglie. Mia moglie a scanso di equivoci e per dargli un chiaro messaggio aveva indossato una tuta blu da ginnastica che non valorizzava la sua femminilità. I carabinieri ed io guardavamo con le spycam cosa accadeva nascosti nel nostro sottostante garage. Dopo che mia moglie ribadì che non sarebbe andata e che era disponibile a dargli dei soldi per i filmati lui disse che quei soldi offerti fossero insufficienti e che comunque lei doveva andare. Aveva speso la parola con gli amici e non voleva essere sputtanato. Per fregarla le disse: solo questa volta, poi ti ridò tutto. Mia moglie gli ribadì il no. Lui si incazzò dandole della troia e le disse che avrebbe messo i video su internet e che avrebbe mandato una copia degli stessi al cornuto, me, ai nostri genitori, sul lavoro e persino all’ asilo dei bimbi. Quando mia moglie gli disse: fai quel che ti pare non ci vide più e la prese per i capelli strattonandola e le diede uno sberlone chiamandola troia. Le disse: devi obbedirmi e nel contempo le calò i pantaloni della tuta dietro facendola girare ed appoggiare contro il muro In quei momenti mi chiesi della storia dell’odore quanto fosse vera. Era a contatto con lui ...