-
La mia esperienza di traditore tradito, parte 11, epilogo
Data: 20/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Tradimenti Voyeur Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... un messaggio, aveva indossato dei pantaloni ed una camicetta larga , colorata, che le copriva il culo, ma le mani di lui si infilarono da dietro sotto la camicia e le strinsero il culo Poi lui si staccò dicendole: sei propria bella con quest’ aria da cittadina .Adesso non fare la stronza che non ho molto tempo e fai quel che dico. Le disse: girati è un po’ che non ci vediamo. Crollarono subito le difese di mia moglie che si girò lentamente su se stessa. Lui: sei proprio bella, adeso puoi spogliarti. Lei: ma… Zitta. Spogliati E vidi mia mogliere togliere la camicetta le scarpe ed i pantaloni rimanendo con un classico reggiseno nero e dei casti slip sempre neri Le disse: via anche il resto e mia moglie prima si tolse il reggiseno e poi gli slip. Continuavo a non capire perché mia moglie si assoggettasse così pienamente. Lui guardò e poi toccò. Si soffermo sulla passera dove i peli stavano ricrescendo. Erano fitti e corti. Li toccò più volte e disse: adesso vanno bene cosi poi dovrai tagliarli devi essere liscia come una bimba per il tuo lavoro. Poi si spostò e le disse: spogliami e come una geisha lei gli slaccio la cintura, gli tolse la camicia e pantaloni lasciandolo con dei larghi boxer bianchi. A quel punto lui la riprende e le infila la lingua in bocca e al solito le mani sul culo Le spinge il ventre contro e poi le dice: succhiami i capezzoli Mia moglie leccò e succhiò i suoi capezzoli; poi lui con le mani la spinse in giù costringendola a baciargli e leccargli la pancia ...
... e l’ ombelico. Si vedeva l’ umido lasciato dal passaggio della lingua. Una scia che termino quando la bocca arrivò al cazzo che era già dritto ed eccitato. Le disse lavoralo bene come hai imparato da me. Gli teneva le palle in una mano mentre lo leccava e succhiava con attenzione a lingua larga. Quando lo prese in bocca le disse: continua cosi e se lo fece succhiare per un po’. Poi la allontano dicendole: adesso puoi offrirmi un buon caffe. Mia moglie si rialzò e nuda seguita da lui andò in cucina. Lui si sedette su una sedia mentre guardava lei di spalle che gli preparava il caffè. Si girò a lui solo quando il caffè fu pronto chiedendogli se volesse lo zucchero. Lui brillante: no, il mio zucchero sei tu. Lei glielo portò appoggiando la tazzina sulla tavola e fece per allontanarsi, ma lui la prese per una mano trattenendola. Le disse : su da brava vai sotto il tavolo e mi fai un bel pompino perché e cosi che mi piace prendere il caffe. La stava trattando come una schiava togliendosi dei desideri mai soddisfatti Si gustò il caffe con il cazzo in bocca a mia moglie Vedevamo la chioma di mia moglie muoversi nel classico su e giù. Terminato il caffe la fece uscire da sotto la tavola e spostò la sedia. Le disse: siediti e lei fece per andare all’ altra sedia. Le disse: dove vai? Qui devi sederti e le fece gesto di sedersi su lui. La tirò a sè girata di schiena , il cazzo dritto aspettava la passera di Anna che si pose su lui calandosi e la sua passera catturò un pezzo alla volta ...