La cinquecento amaranto
Data: 20/05/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69
... il tedesco, lei ripete a pappagallo, in un tedesco maccheronico le parole, e poi ridono come due scemi.
Anna sembra anche lei addormentata, mi appoggia una guancia sulla spalla destra, la mia gonna a fiori plissettata, si è sollevata, ho quasi tutte le cosce scoperte, e ho la sua mano appoggiata , non capisco se mi sfiora, la sento muoversi piano, un fremito mi parte incontrollato, dalla coscia, fino alla mia topina.
Resto ferma, impietrita, non ho il coraggio di girarmi, mi ricordo di essere ubriaca, Lina e Klaus hanno voluto bere tre caraffe di vino bianco, il proprietario della trattoria, ha giurato che la vigna era la sua, proprio dietro alla casa, ad Anna brillavano gli occhi, io non pensavo a niente, ho bevuto fino a quando la testa ha iniziato a girare.
Mi risveglio un'altra volta ed è tutto silenzioso.
Lina e Klaus sono spariti, Anna si è trasferita nel sedile anteriore, la cinquecento è parcheggiata in uno slargo che dà sul mare.
Scendo e mi trasferisco anche io davanti, mi stiracchio un pochino, sento che la sbronza mi sta passando.
Guardo Anna, è davvero una bella donna, bionda, un bel seno, le gambe sottili, ora che è abbronzata, è davvero seducente, sembra una di quelle dive del cinema americano.
Poi chiedo, “ma Kluas e Lina dove sono finiti”?
Lei sorride, e poi mi dice, “hanno detto che andavano sulla spiaggia a vedere il mare, ma secondo me a quest’ora saranno nella vostra camera a fare all’amore”.
“per questo non ti ho ...
... svegliata, però se vuoi, cioè se sei stanca, possiamo andare da me, dormiremo insieme”.
Ormai avevo compreso che la cosa avrebbe preso questa piega, Anna non è gelosa, anzi sembra che le faccia piacere sapere che il marito si sta divertendo con Lina, all’improvviso mi tornano in mente le previsioni di quella matta, lei mi vuole portare a letto, dovrò dirle che non se ne parla, bisognerà che il coraggio da qualche parte lo trovi.
All’improvviso Anna lentamente inizia a sbottonarsi il bel vestito di lino che indossa, lo fa lentamente, mi fissa con i suoi grandi occhi celesti.
Poi lo apre, e sotto è completamente nuda, mi prende una mano a la porta ad un seno, continua a fissarmi, inizia a muoverla piano, sento sotto alle mie dita un capezzolo duro, continuo anche io a fissarla, non ho il coraggio di guardare altro.
Mi lascia la mano, e io meccanicamente continuo ad accarezzare, il suo seno è tondo, sodo, la pelle morbida, ora sento che lo sto palpando tutto.
Il suo viso si avvicina, ora la bocca mi sfiora, prima una guancia, la punta del naso, fino alla bocca.
Resta ferma qualche istante, incollata alla mia, sento la sua lingua sulle labbra, per qualche istante la tengo serrata, poi apro e la lascio entrare.
Il suo sapore è dolce, la mia lingua che si era rifugiata in fondo al palato corre in avanti, una sensazione acquosa si diffonde dappertutto, nessuno mi aveva mai baciata in questo modo, meno che mai avrei potuto immaginare, potesse essere donna, forse è la ...