1. La cinquecento amaranto


    Data: 20/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69

    ... spiegazione del motivo per cui, finora, nessun ragazzo mi sia piaciuto abbastanza da lasciarglielo fare.
    
    Continuiamo a restare con le bocche incollate, il suo respiro si è fatto più veloce, sento che mi fruga sotto alla camicetta di cotone, me la sbottona, mi alza la gonna e resto con le cosce scoperte la sua mano mi accarezza fin quasi ad arrivare alla topina.
    
    Non so che fare, dove toccare, il turbinio delle sensazioni mi lascia imbambolata, Anna ora ha smesso di baciarmi, sento la sua lingua sulla pelle del ventre, le metto le mani sui suoi capelli biondi, siamo strizzate sui piccoli sedili della cinquecento, forse vorrebbe scendere più in basso, ma non c’è lo spazio sufficiente,
    
    risale piano e questa volta sono io a cercarle la bocca, ho ancora voglia di sentire la sua lingua, ricominciamo a baciarci, una sua mano si infila sotto alle mie mutandine di cotone bianco, mi accorgo di essere tutta appiccicosa, non è come quando con Lina ce la siamo toccata, per ridere e scherzare.
    
    Smettiamo di baciarci, l’abitacolo della cinquecento è troppo stretto,Anna si riabbottona, io mi ricompongo, scendiamo, con la chiave che Lina ha lasciato nel cruscotto, chiudo la cinquecento, ci prendiamo per mano, e lentamente raggiungiamo l’Aurelia, la attraversiamo e dopo pochi passi siamo alla pensione. Anna apre il portone, e in punta di piedi raggiungiamo la sua stanza.
    
    Siamo silenziose, mi spoglio veloce, lei in un attimo è nuda, ci corichiamo nel letto, siamo entrambe ...
    ... sdraiate su di un fianco, ci guardiamo per un attimo negli occhi, poi la bacio, le infilo tutta la lingua tra quelle labbra carnose, ci stringiamo forte, una sua coscia inizia a premere sulla mia topina, faccio anche io la stessa cosa, e sento che è tutta bagnata.
    
    Anna e Klaus stanno salendo sul taxi che le porterà alla stazione di Savona, avremmo voluto dare a loro un passaggio, ma sulla cinquecento, con tutti i bagagli non c’entravamo.
    
    Io e Anna abbiamo dormito e fatto all’amore insieme per altre due notti, mentre Lina e Klaus si sono dati alla pazza gioia, con la cinquecento sono andati ad Alassio, la sera consultando una guida in tedesco, Klaus ci ha portati tutti a mangiare in trattorie sistemate sulle colline, tra gli ulivi, ha sempre pagato lui, per la prima volta in vita mia ho compreso come possa essere vivere da signori.
    
    Anna dice di essersi innamorata, anche io credo di provare qualcosa, anche se non so bene come definire
    
    questo sentimento. Se penso a quello che ci diceva Don Martino, la paura dell’inferno ancora mi fa sussultare, ma Anna è talmente bella, e mi ha fatto provare cose talmente profonde, da non esserne più molto sicura.
    
    Mia zia ci ha guardati sempre più sospettosa, siamo stati attenti, la mattina uscivamo dalle camere in quello che avrebbe dovuto essere l’ordine prestabilito, però forse qualcosa anche involontariamente deve essere trapelato, troppa era la confidenza che traspariva, per solo qualche giorno di conoscenza.
    
    Prima di lasciarci ...
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