1. La cinquecento amaranto


    Data: 20/05/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69

    ... sopra l’ombelico, lasciando scoperto un bel tratto di pelle, mi strizza l’occhio, siamo pronte per la spiaggia.
    
    La sera, la cena è nella sala ristorante della pensione, mia zia è famosa per essere una grande cuoca, e le portate sono un misto di specialità liguri e piemontesi, Lina ha preteso di avere una caraffa di vino, ha bevuto più del dovuto, ogni tanto ride forte, dopo andremo a prendere il gelato, chissà se c’è qualche bel ragazzo in giro, la osservo e spero che i camerieri non vadano a riferire in cucina, lo scandalo che stiamo per far scoppiare.
    
    Vicino a noi c’è un tavolo dove ancora gli ospiti non si sono presentati, gli altri sono famiglie, e un paio di signore milanesi con i figli piccoli.
    
    Poi arrivano i due che ancora mancavano.
    
    Lina mi dà subito un calcio da sotto il tavolo.
    
    Lui è un uomo alto, biondo, vestito di lino chiaro, Il tipo per cui va matta, e si accompagna ad una donna anche lei bionda, molto ben vestita, si siedono e da come parlano si capisce che sono tedeschi.
    
    La conosco, so che ora inizierà le sue fantasie sugli uomini sposati e più grandi, biondi e tedeschi poi …., vorrà restare per un altro po’ per fare la svampita, attaccare bottone con quei due, farseli amici, nella segreta speranza di portaselo a letto.
    
    Klaus e Anna non vedevano l’ora di chiacchierare con noi due.
    
    Lina ha raccontato che siamo, lei la proprietaria del più importante negozio di parrucchiera della città, e io la titolare di una sartoria che cuce vestiti ...
    ... per le signore più ricche ed in vista.
    
    Con che coraggio racconta queste frottole lo sa soltanto lei.
    
    Loro sono di una città che si chiama Manheim , lui è avvocato e lei insegna lingue.
    
    Parlano abbastanza bene l’italiano, per cui è stato facile conversare.
    
    Sono arrivati con il treno, hanno visitato Milano e Genova, e ora resteranno qui in riviera per una settimana.
    
    Lina ha subito detto loro di venire in spiaggia vicino al nostro ombrellone, avrebbe fatto tutto lei con il bagnino, l’appuntamento è per il giorno dopo.
    
    Prima di dormire, mi sono dovuta sorbire tutte le fantasticherie su Klaus, bello biondo e sposato, e poi tedesco e avvocato, “non sono mai andata con un avvocato Mariuccia…..ci pensi un avvocato!!!!”
    
    “Lina sei proprio matta, quello è qui con la moglie
    
    “La moglie … la moglie …..”
    
    “A proposito hai visto come ti guarda …… secondo me le piaci …….. è una bella donna …………”
    
    “Lina sei tutta scema, io domani torno a casa con il treno, Don Martino al catechismo diceva che se si fanno certe cose, si va all’inferno ……. non ci voglio nemmeno pensare!”
    
    Ridiamo, e poi come facevamo da bambine ci prendiamo per la mano e ci addormentiamo felici e spensierate.
    
    Gli scossoni della cinquecento mi svegliano all’improvviso.
    
    Sono seduta sul sedile posteriore, con le gambe rattrappite e le ginocchia schiacciate contro il sottile schienale del sedile di Lina.
    
    Lei guida, ride sguaiata, di fianco a lei c’è Klaus, anche lui se la ride, le sta insegnando ...
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