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L’ispezione (racconto)
Data: 13/06/2021, Categorie: Tradimenti Autore: ToroRm2020, Fonte: Annunci69
... passando per caso» provò a giustificarsi maldestramente Antonio. «Ho visto un’amica e mi sono fermato per salutarla.» «Davvero? La conosce bene? Perché a me sembra il genere di amica che dopo ti chiede i soldi» commentò l’agente, mettendo ironicamente l’accento sulla parola amica. «Mi sta dando della zoccola?» protestò Francesca, guardandolo con occhi che sprizzavano fiamme. «Abbia pazienza, non si è certo vestita così per andare in chiesa, no?» «Io mi vesto come mi pare» ribatté piccata. «Certo, solo che questa è pure una zona di spaccio e ultimamente gira parecchia roba. Dovremo perquisirvi a fondo per escludere che abbiate con voi sostanze stupefacenti.» «Ma non potete perquisirci qui?» chiesi, innervosito dalla prospettiva di passare ore e ore in un commissariato di pubblica sicurezza. «Se foste solo voi due sì» intervenne il poliziotto giovane indicando me e Antonio, «ma lei è una donna e quindi per legge deve farlo una poliziotta.» «Se mia moglie sa che sono venuto qui farà un casino» si lamentò il nostro testimone di nozze. «Penserà che vado a puttane.» «Non possiamo fare altrimenti» ribadì il poliziotto. «Ma se vi do il permesso io?» propose a quel punto Francesca, spaventata anche lei dalla minaccia dei due poliziotti. «Tanto si vede che non ho niente di strano addosso.» «Si tratta di perquisizioni intime per cercare ovuli di cocaina o eroina» spiegò lui. «Dovremo infilare le dita nei suoi orifizi, signora.» «Orifizi? Cioè ...
... nella fica?» chiese lei, stupita, facendo una smorfia disgustata quando si rese conto che il tipo di linguaggio che aveva usato la faceva davvero sembrare una battona. «E anche nel culo» rincarò la dose l’altro, con un ghigno cattivo. «E mettetele» acconsentì, frustrata. «Basta che poi ci fate andare via.» I due poliziotti si consultarono un attimo a bassa voce, con quello che mi parve un lieve sorriso, ma alla fine annuirono. «Appoggi le mani al cofano della macchina e si pieghi in avanti» le disse il più anziano. «Il collega farà il controllo. Inizieremo dalla f… dal davanti.» «Dai amore, un po’ di pazienza e andiamo via» cercai di consolarla, pensando che i due non sembravano intenzionati a perquisire anche noi uomini. Ligi al dovere sì, ma solo fino a un certo punto. «Vaffanculo, stronzo!» sbottò lei, mentre si piegava fino ad appoggiare il seno sul cofano. «È colpa tua se siamo in questa situazione del cazzo.» «Signora, per favore» commentò divertito il capo pattuglia. «Apra bene le gambe» la invitò il poliziotto più giovane, tirando giù il minuscolo perizoma ed esponendo la vulva perfettamente depilata. «Così. Purtroppo non ho il lubrificante, forse le darà un po’ fastidio.» «Magari prima me la strofini un po’» mormorò Francesca, che ad un tratto non sembrava più così arrabbiata. «Sì, lì, continui. Così, piano piano, bravo…» Mi resi conto che alla fine l’animo da troia di mia moglie era emerso con prepotenza: aveva sfacciatamente chiesto al ...