1. Maledetto covid 4 primo capitolo


    Data: 13/06/2021, Categorie: Etero Autore: Amoreepsiche, Fonte: EroticiRacconti

    ... natura è stata generosa.
    
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    -vieni Anna, la cena è pronta
    
    Dimenticavo di dire che Giulia è una bravissima cuoca ma è anche estremamente libera negli atteggiamenti e nel vestire. Ora indossa una minigonna di jeans e una canottiera bianca a costine, probabilmente di Andrea, senza reggiseno, ai piedi le immancabili scarpe col tacco alto. Come faccia a portarle lo sa solo lei, io le trovo insopportabili.
    
    Per fortuna la cena scorre liscia e veloce, senza provocazioni o battute dal doppio senso, o almeno nulla di oltre il lecito. Aiuto mia suocera a rassettare la cucina e mi siedo in poltrona dove messaggio un po’ con Marco. Sul divano Andrea guarda un programma di auto in tv. E me. Distrattamente ho fatto l’errore di accavallare le gambe e la gonna è risalita liberando una discreta parte di cosce. Quando me ne rendo conto riprendo una posizione più controllata tirando l’orlo della gonna verso il basso. Mio suocero scuote il capo ma non dice nulla. E arriva anche Giulia. Vorrei chiudermi immediatamente in camera ma non voglio sembrare loro scortese e mi trattengo a chiacchierare.
    
    -adesso però vi lascio. Vado in camera così leggo un po’.
    
    -ma no, dai, fermati… guardiamo un film insieme poi andiamo tutti a dormire… cos’è? Hai vergogna a stare con noi?
    
    Giulia riesce sempre a convincermi.
    
    -Andrea, perché non guardiamo "Histoire d'O", è tanto che vogliamo guardarlo…
    
    -non so, tu Anna che dici? Ti va di guardarlo con noi? O sei troppo pura per ...
    ... certi film?
    
    Sì, è vero, sono troppo pura per certi film ma sono anche piccata da cosa pensano di me, la santerellina innocente e fedele, per cui decido di fermarmi, almeno per un po’.
    
    Resisto quasi un'ora poi con educazione saluto i miei suoceri e mi chiudo in camera.
    
    Uno strano senso di eccitazione mi ha colto lasciandomi confusa. Ripenso alla protagonista, a come si faccia guidare in un mondo di piacere diverso, oscuro, torbido, fatto però di assoluta fiducia, quella fiducia che dovrebbe legare indissolubilmente due persone che si amano sinceramente. E insieme alle immagini dello schermo ripenso anche alla mano di Andrea che, senza vergogna, si gode della pienezza del seno di mia suocera. Vado a farmi una doccia sperando di levarmi di dosso questa strana eccitazione che mi mette a disagio. Ora, la casa è su due piani con la zona giorno al piano terra e le camere col bagno padronale al primo piano. Per andare in bagno devo passare dall’ampio ballatoio che si affaccia sul soggiorno dove vedo i miei suoceri assorbiti dalla visione del film. Posso dire tutto di loro ma non che non sanno ancora coccolarsi e dimostrarsi reciproco apprezzamento. Mi spoglio e mi butto sotto la doccia. L’acqua però non riesce a quietarmi anzi, sento tra le gambe il calore che provo ogni qualvolta Marco struscia il suo membro sul mio sesso. Non mi sono mai masturbata ma la tentazione è forte, solo il getto di acqua fredda mi salva dalla sconveniente pratica. Indosso la camicia da notte e, ...
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