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Graziella l’esibizionista e sua sorella
Data: 10/06/2021, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... potenzialmente visibili da altre persone. “Mi vuoi sempre dentro?” ho chiesto. “Si, vienimi dentro. Voglio sentire il tuo seme caldo uscire dal tuo grosso cazzo che mi sta allargando e che mi fa colare come poche volte. Prendo la pillola così non resto gravida. Toccami il grilletto, vedi quanto è grosso e duro. Guardalo!” Non ha finito di parlare che le ho spruzzato il mio sperma nella cavità accompagnando l’eruzione con un grugnito soffocato per non dare scandalo pubblico. Lei ha continuato a muoversi e poco per un urlo non soffocato ho capito che anche per lei c’è stato un orgasmo senza preoccuparsi dell’urlo emesso. Chi lo avesse sentito avrebbe capito che una donna aveva goduto un piacere sessuale. Dopo essersi ripresa ci siamo baciati nuovamente, poi lei si è levata il perizoma, si è riassettata e ci siamo avviati all’auto. Durante il viaggio di ritorno Graziella ha aperto nuovamente la camicetta e si è toccata i capezzoli “Ti sono piaciuti?” “Si. Mi hanno sorpreso. Non me li aspettavo così lunghi. Sono fantastici. Non mi stancherei mai di guardarli. Sanno di misterioso” “Li ho allungati perché ho supposto che ti avrebbe fatto piacere sentirli così lunghi fra le dita. Ho immaginato che ti potessero piacere e così li ho allungati. Un altro giorno li gonfierò. “Come fai? Sei una specialista di queste cose?” ho chiesto durante la guida. “Inietto della soluzione salina che poi lentamente viene assorbita. Mi piace sentirmeli lunghi e mi eccita tanto toccarmi la punta. Mi fa ...
... colare tanto. Poi ai miei amori piace tantissimo ed io voglio che a voi piaccia vederli e toccarli” “Come hai imparato a farteli così? Sei stata da un chirurgo plastico?” “No, me lo ha insegnato un’amica ginecologa con la quale ho avuto un rapporto lesbico. A lei piacevano i capezzoli lunghi e grossi e così ogni volta che ci incontravamo me li faceva come li vedi ora. Pungerli con l’ago della siringa duole le prime volte ma poi ci fai l’abitudine e non senti più niente perché il sottile piacere di sapere che il risultato è di gradimento dell’amante, fa solo godere” Il mio cazzo a quelle parole ha ripreso vigore. “Vuoi veder la mia palestra?” mi ha chiesto Graziella. “Certo! Andiamo!” All’interno dell’ambiente ho visto vari spogliatoi e nella stanzetta della direzione una porta chiusa, l’ho aperta ed ho visto che era piccola ed arredata con gusto. In un mobile basso con sportelli di legno lei teneva conservati alcuni oggetti e delle bottigliette. Gli oggetti erano dei dildo e dei vibratori. Le bottigliette erano di soluzione salina che utilizzava per il suo corpo. “Ora ti mostro come si fa a gonfiare le parti del corpo” Graziella si è rapidamente denudata mostrando un corpo snellissimo e molto tonico. Si è sollevata i capelli ricci raccogliendoli dietro la nuca diventando più sexy che mai. Avevo voglia di scoparla lì sul momento ma lei, come se niente fosse, ha preso una bottiglietta ed una siringa sterile e si è seduta su una poltroncina davanti ad uno specchio ed ha messo le ...