Pomeriggio tra i colli in locali padovani - Racconti Erotici

Pomeriggio tra i colli in locali padovani

... fermarsi dei getti d'acqua. La signora mi chiede se gentilmente posso riattivare l'idromassaggio. Io eseguo con disinvoltura, lei ringrazia ed io: "Volentieri!".

Appena le increspature dell'acqua riprendono, incomincia di nuovo la danza dei piedi sui sessi, ma da lì a poco, dopo che il tipo rassegnato se n'è andato, lei si alza e senza dire nulla si copre con l'asciugamani e se ne va.

Ovvio che avrei voluto alzarmi di colpo e seguirla, ma la situazione "tesa" mi ha fatto attendere un po'. passati alcuni minuti, esco, prendo asciugamano e ciabatte e mi dirigo nella stessa direzione per vedere se la trovo...

...niente. Pieno di voglia e con un tarlo in testa, specialmente dopo averla vista nella sua eccitante nudità, faccio ritorno all'area benessere. Sconsolato mi distendo su un lettino tanto per vedere se succede qualche cosa. Dopo cinque minuti la vedo avvicinarsi supera il posto dove sono io e si corica su un lettino da massaggi, poi gira la testa e mi sorride brevemente.

Non so cosa fare, a dimostrazione di quanto detto sopra. Esito un istante, arriva un singolo, che probabilmente la seguiva, le tocca un piede, e lei fulminea lo ritrae e lo ammonisce con un "No!".

Il tizio se ne va con un borbotto come era arrivato. Io rimango fermo, mi passa per la testa che mi avvicino magari mi da un calcio, chissà, magari voleva solo due strusciamenti di piede... Passano due minuti e sento: "Mi fai un massaggio?!" Mi giro e parlava proprio con me. Senza dire nulla con ...

... una faccia che oggi mi piacerebbe vedere e mi farebbe anche ridere, un po' come quando da bambino i genitori ti dicono che puoi mangiare la cioccolata, mi avvicino a lei, coperto solo da un asciugamani intorno ai fianchi.

La guardo, lei mi indica l'olio per massaggi, lo prendo, me lo verso sulle mani e poi inizio a massaggiarle lentamente le spalle e la schiena. È una donna piccola, rispetto a me, dalle proporzioni eccitanti, con belle curve, bei seni su un fisico asciutto.

Lei si rilassa e pare apprezzare molto il massaggio che piano, piano scende fino alla bassa schiena e ai sodi glutei. Continuo a massaggiarla e a tratti allargo con le mani le sue natiche.

È uno spettacolo, sono in piena erezione, dopo un po' lei si gira sempre con questo accenno di sorriso che svanisce in un lampo e da spazio ad una espressione serena e soddisfatta.

Ora massaggio davanti, sempre dalle spalle e braccia ai seni, poi il suo ventre, poi le gambe sfiorando le sue grandi labbra. Non so quanto tempo sia passato ma ad un tratto sento la sua mano piccola afferrarmi il cazzo, tastarmelo quasi a capirne le dimensioni e le forme. Poi inizia un lento sali e scendi impugnandolo in modo delicato ma deciso. Io sono sul suo lato sinistro e continuo il mio lavoro mentre lei avvicina il mio membro ai suoi glutei. Poi gira la testa a destra e guarda verso ad un separè dietro al quale un uomo sbirciava in modo furtivo. L'ho scoperto poi, era il marito.

Ho continuato a toccarla e massaggiarne le ...