La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 2
Data: 05/06/2021,
Categorie:
Etero
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
... piaciuta la mia mossa, avevo il cazzo durissimo, glielo appoggiai, lo sentì sicuramente perché mi strinse forte, come a sentirlo meglio, poi si staccò, sorrise con aria molto sensuale e disse: “A mercoledì allora…” – si infilò gli occhiali, salì sull’auto e scomparve. I giorni successivi passarono in fretta, man mano che si avvicinava l’ora del nostro primo incontro però la tensione e l’eccitazione salivano contemporaneamente in maniera esponenziale, lasciandomi sempre più desideroso e curioso di sapere come sarebbe andata. Arrivò finalmente mercoledì, uscii dal lavoro alle 19,00, andai a casa e mi preparai a puntino: doccia accurata, barba fatta, vestiti puliti e profumato all’inverosimile mi diressi all’appuntamento, sempre con la mia fidata moto sotto il sedere. Arrivai sul posto con una buona mezz’ora di anticipo, entrai nel locale, all’interno c’era poca gente, mi sedetti al bancone del bar sorseggiando una birra in trepidante attesa. Verso le 22,10 circa arrivarono Simona e suo marito, lei mi venne subito incontro mentre lui si sedette ad un tavolino da solo, senza nemmeno girare lo sguardo verso di me. Era bellissima, indossava un vestito corto bianco aderente e molto scollato, le spalline legate dietro al collo e la schiena molto nuda, la generosa scollatura mostrava due tette spettacolari, non indossava il reggiseno, ai piedi un paio di scarpe bianche con il tacco altissimo, insomma una visione celestiale. Mi alzai e le andai incontro, mi diede un bacio sulla bocca ...
... e poi si sedette sullo sgabello a fianco a me, le dissi: – “Benvenuta Simona, non vorrei essere ripetitivo ma sei bellissima”; – “Grazie e non ti preoccupare, mi fa piacere sentirmelo dire.”; – “Vogliamo sederci ad un tavolino? Mi sembri in difficoltà su questo sgabello.”; – “Molto volentieri Gianluca, mi sembrava di essere un pappagallo seduta su un trespolo.” – oltre ad essere bellissima era anche una persona affabile con la quale si poteva parlare tranquillamente di qualunque argomento, mi sentivo a mio agio nonostante si toccassero argomenti scottanti, ero molto curioso di sapere cosa si aspettasse da me, quindi cominciai il discorso, richiamando quello che mi aveva detto la prima sera che ci eravamo conosciuti. – “L’altra sera hai detto che non è detto che io abbia le caratteristiche giuste per voi, mi spieghi meglio quali sarebbero queste caratteristiche?”; – “Certo, la prima caratteristica è l’aspetto fisico e tu l’hai evidentemente superata, altrimenti non saremmo seduti a questo tavolo. La seconda è la riservatezza, mio marito è una persona conosciuta, se si sapessero le sue abitudini sessuali una miriade di bigotti lo farebbero a fettine negli ambienti che frequenta per lavoro, ci rimetterebbe la sua professione, questo non deve succedere mai!” – su questo punto diventò molto seria, anche il tono di voce cambiò e sembrava molto autoritaria; – “Tranquilla, io sono del tipo: chi si fa li cazzi sua torna sano a casa sua!”; – “Davvero Gianluca, questo deve essere chiaro ...