Antonio e eleonora 20 anni dopo (1parte)
Data: 04/06/2021,
Categorie:
Etero
Autore: lasfinge, Fonte: Annunci69
... alterniamo nella scelta della rapidità, io sono attenta al tuo piacere e lui cerca di trattenere l'istinto, ma non ci riesce troppo a lungo. Quando lo sento vicino all'orgasmo con la mano libera gli accarezzo la natica su fino al fianco invitandolo a prendersi ogni libertà e Antonio non si fa pregare. Ora mi sta decisamente scopando la bocca, ma sono pronta e ad ogni affondo lo sento più vicino a venire, alzo lo sguardo per godermi di nuovo la sua espressione che non vedevo da anni e non ricordo più, mi eccita, avverto il fiotto arrivare, le sue mani stringono ancora e mi preparo ad ingoiare, ed ecco l'orgasmo che arriva, un sapore eccitante, forte, che esonda dalle labbra, mi bagna il mento e gocciola giù.
Antonio si piega leggermente in avanti, faccio scivolare delicatamente il mio dito fuori da lui, gli lascio riprendere fiato e anche io respiro a fondo, ripulendomi il viso e passando le dita tra i capelli. Mi aiuta a rialzarmi e per un attimo restiamo così, in fondo non li abbiamo più venticinque anni...
Dopo un minuto o due, però, torno consapevole della vibrazione che non ha mai smesso di stimolarmi, a piena velocità. Per dare ad Antonio il tempo di riprendersi decido di iniziare a giocare da sola, lasciandogli godere lo spettacolo. C'è una poltrona nel bagno, è davvero lussuoso, lo spingo indietro fino a farlo sedere, a gambe larghe. Io mi insinuo nel mezzo e appoggio il sandalo sullo schienale della poltrona, il tacco accanto al suo viso, e inizio a toccarmi ...
... il clitoride, lentamente, guardandolo negli occhi. Lui si volta, inizia a baciarmi la caviglia mentre accarezza il polpaccio, risalendo piano, leccando ogni centimetro di pelle dorata dal sole. Sento le sue labbra che mi sfiorano, qualche morsetto nei punti più soffici e delicati della coscia e mi stimolo un po' più in fretta e a fondo. Il giochino non mi basta più, per quanto piacevole non è abbastanza e lui lo sa. Passa un dito sulla commessura delle grandi labbra, poi scende, separandole. Sono talmente bagnata ed eccitata che una contrazione di piacere fa scivolare fuori il vibro. Lui lo sostituisce con due dita, direttamente, mentre io continuo a toccarmi. Uno sguardo verso il basso mi conferma che sta tornando duro e mi scappa un sorriso. Continuiamo per qualche minuto finché faccio fatica a tenermi in piedi, tolgo il piede dallo schienale e mi siedo sopra di lui, ma senza appoggiarmi, così che possiamo continuare entrambi e toccarmi. Antonio sa cosa mi manca per raggiungere l'orgasmo, così mi passa la mano libera sulla nuca e mi tira verso di lui. Nel momento in cui le nostre lingue si incontrano di nuovo e si riconoscono, danzando una melodia antica ma familiare, sento i muscoli del basso ventre contrarsi attorno alle sue dita, aumentiamo entrambi il ritmo, manca così poco... La sua mano scende fino a stringermi il seno, le dita afferrano il capezzolo e lo stringono forte e io vengo, soffocando un grido nella sua bocca.
Continuiamo a baciarci con più calma, Antonio ...