Galeotto fu il pilates - Racconti Erotici

Galeotto fu il pilates

... dell'istruttrice iniziarono ad eseguire i vari esercizi. Novella non riusciva a staccare gli occhi di dosso dal corpo di Eleonora. Provava una strana sensazione. Le era già successo di ammirare ed apprezzare la bellezza di qualche donna, ma in quel momento sentiva uno strano fremito. Il suo sguardo si soffermava su ogni sinuoso centimetro di Eleonora. Aveva ancora stampata nella mente l'immagine di lei in spogliatoio, completamente nuda, con la pelle ambrata. Riusciva ancora a percepire il suo delicato profumo.

Ad un certo punto erano nella posizione del "cane a testa in giù" ed in quell'esercizio Novella riusciva a intravvedere la forma carnosa delle grandi labbra della passerina di Eleonora strizzata nei fuseaux.

Eleonora si accorse di essere osservata e fece un mezzo sorriso compiaciuto, mentre Novella, incrociando il suo sguardo sentì le sue guance arrossire dall'imbarazzo.

Al termine della lezione Eleonora si riavvicinò sorridente a Novella «Però, bello il Pilates, mi è piaciuto molto, però non vedo l'ora di farmi una doccia!»

Novella in petto sentiva il cuore battere più forte e un leggero nodo farsi sentire alla gola. Avere quella ragazza vicino le faceva uno strano effetto e provava ancora un certo impaccio nel pensare che per tutto il tempo i suoi occhi si erano soffermati a scrutare le forme di Eleonora.

«Sono contenta che ti sia piaciuto, quindi pensi di continuare ?»

«Penso proprio di sì»

Le due nel frattempo si stavano avviando nuovamente ...

... verso lo spogliatoio.

Tornate ai loro armadietti Novella si tolse gli indumenti sudaticci e avvoltasi il corpo con l'asciugamano si diresse verso le docce. Eleonora l'aveva già preceduta e si era incamminata come nulla fosse completamente nuda tenendo l'asciugamano in mano.

Novella era sempre più turbata, si sentiva sbagliata, ma non riusciva a non guardare quel meraviglioso giovane corpo perfetto.

Sotto la scrosciate acqua calda della doccia Novella aveva la testa piena di strani pensieri, si sentiva confusa e provava una certa vergogna, non aveva mai provato interesse per il suo stesso sesso, ma quella sera la spregiudicata e conturbante bellezza di Eleonora l'aveva colpita. Sentiva nelle dita un prorompente desiderio di poter sfiorare la sua pelle vellutata. In quel pensiero Novella si accorse che i suoi capezzoli e la sua clitoride si erano fatti improvvisamente turgidi ed un profondo senso di colpa misto ad eccitazione la avvolse.

Uscì frastornata ed in silenzio dalla doccia ritornando verso l'armadietto con il corpo nuovamente avvolto nell'asciugamano.

«Tutto bene? Hai una faccia strana.» le chiese Eleonora mentre si rimetteva il sexy intimo di pizzo nero.

«Si, si, tutto bene. Grazie. Ho solo un po' di pensieri» rispose Novella un po impacciata a occhi bassi.

«Problemi a casa? Marito? Figli?»

Novella alzò lo sguardo senza rispondere e intanto si infilava un paio di caste mutandine pulite in cotone viola ed il reggiseno.

«Perdonami, sono stata un ...