Galeotto fu il pilates - Racconti Erotici

Galeotto fu il pilates

... ma senza lividi, le mammelle sono gonfie e ipersensibili con i capezzoli turgidissimi, così come le grandi labbra e la clitoride che si fa notare nella sua imponente erezione.

Novella ha perso qualsiasi cognizione del tempo, non sa se siano passate ore o minuti, ma non le importa, è ancora legata e bendata in balia della sua aguzzina, ha solo il desiderio che quella ragazza le faccia ancora provare intense emozioni. Tiene le labbra socchiuse e non attende altro di essere baciata ancora e ancora.

Sente Eleonora stendersi accanto a lei, istintivamente gira il capo in cerca dell'agognato bacio e lei la accontenta, le loro lingue giocano e si stuzzicano nelle loro bocche. Intanto qualcosa di fresco e dal profumato delicato scende sul suo ventre. Mentre continuano a baciarsi Eleonora le la sta delicatamente massaggiando con degli oli essenziali, la mano calda si muove sapiente sull'addome morbido, poi lentamente risale, accarezza e strizza i seni, giocando con i capezzoli perennemente turgidi. Novella ricomincia ad ansimare e gemere continuando nell'infinito e appassionato bacio, sente la mano di Eleonora ridiscendere, la sente arrivare al pube, sfiorare la clitoride sensibilissima e infine due dita si intrufolano nella sua passerina.

Eleonora sente che la fica di Novella è completamente fradicia di umori, inizia a muovere le dita lentamente avanti e indietro, la sente dilatarsi e contrarsi, lei mugola di piacere ed apre ancora di più le gambe, è un chiaro invito. ...

... Eleonora non si fa attendere e la penetra prima con tre dita e poi quattro e la passerina risponde aprendosi sempre di più. Eleonora si alza e si mette in ginocchio tra le gambe di Novella, la sua fica aperta e vogliosa è davanti ai suoi occhi, si versa un altro po di olio sulla mano e con le dita delicatamente la lubrifica, le dita entrano senza fatica, la sua mano e completamente dentro al ventre di Novella che nel frattempo geme di piacere. Eleonora muove lentamente la mano, sente gli spasmi della vagina che si contrae, fiumi di umori colano, inizia a fare avanti e indietro entrando ed uscendo dalla fica che rimane aperta, Novella ansima sempre più forte, mugola e geme e si dimena col bacino. Eleonora la sta fottendo con tutta la mano e Novella piange e grida in preda agli spasmi di piacere.

«Ti prego non fermarti, fammi venire» la implora.

Eleonora capisce che è giunto il momento di accontentarla, e aumenta il ritmo con cui le scopa la fica con la mano fino a quando la donna non lancia un urlo strozzato esplodendo in un orgasmo mai provato prima che le fa bagnare tutto il letto tra le sue gambe.

Con la mano ancora affondata nella sua fica Eleonora sente la vagina vibrare e contrarsi negli spasmi di quel lungo ed intenso orgasmo mentre osserva soddisfatta Novella sfinita ed ansimante.

Lentamente ritrae la mano e sorride nel vedere la passera rimanere dilatata.

In silenzio toglie la benda e slega mani e piedi a Novella che finalmente libera si porta le mani sulla ...