1. L’inizio della fine: 6° capitolo


    Data: 29/05/2021, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Dominazione / BDSM Autore: Claudio78, Fonte: RaccontiMilu

    ... così interessata al mio arnese”. Diede un paio di sculaccioni alla donna. “Vero zoccola?”. “Sì-ì”, balbettò Catia ad occhi chiusi intenta a cercare di sopportare il pezzo di carne che le stava penetrando l’intestino. “E poi… sei un vero bastardo – riprese Roberto – Ti scopi una troia senza preservativo e pretendi che tua moglie te la dia?” Marcello capì il motivo per cui non avevano più fatto sesso e con orrore comprese che i due erano in contatto dal giorno in cui lui era stato per l’ultima volta al sexy shop. “Basta-rdo”, disse Catia, rivolgendosi per la prima ed unica volta al marito. “Guarda, guarda qui”, lo invitò Roberto estraendo il cazzo dal culo della donna e mostrando la voragine che si era formata al posto dell’ano. “Era questo che volevi, giusto? Era questo che sognavi? Ed eccomi qua”. E con un gesto secco infilò nuovamente il cazzo dentro Catia, che non riuscì a trattenere un urlo. Marcello si lasciò andare contro il muro e lentamente scivolò fino a trovarsi seduto per terra. L’inculata durò ancora un buon quarto d’ora, durante il quale Roberto cambiò più volte posizione per favorire la completa penetrazione di Catia. Lei, per contro, mostrò di non averne mai abbastanza e lo incitava a continuare. Finché lui le venne dentro e quando ritirò il suo cazzo, questo uscì dal sedere di Catia accompagnato da una colata di umori. “Caro mio, non devi fare il furbo con chi è più furbo di te”, gli disse andandogli davanti in modo che il volto di Marcello fosse a non più di ...
    ... 30 cm dalla sua cappella penzolante. “Ovviamente tu firmerai questo”, gli disse prendendo un fascicolo. L’intestazione era quella dello studio legale del fratello di Catia. Dentro c’erano le pratiche del divorzio ed una dettagliata dichiarazione con la quale Marcello si dichiarava unico responsabile di quella situazione e rinunciava ad esercitare qualsiasi diritto sulle proprietà della coppia, a lasciare immediatamente la casa ed a corrispondere un cospicuo assegno mensile alla moglie. “Sai, anche se conoscevamo i tuoi orari, scopare sapendo che magari tu saresti potuto arrivare e rovinarti la sorpresa prima del previsto ci metteva ansia. Adesso, invece, sapendo che sarai sempre fuori dai coglioni potrò anche passare diverse notti qui. E con i tuoi soldi potrò anche ampliare il negozio, magari trovo anche il modo di ricavare uno spazio per questa puttana che secondo me come svuotacoglioni per i miei clienti sarà ottima”. “Non penserete che… Catia – disse rivolgendosi alla moglie esausta sul letto dopo l’inculata subita – Non vorrai rovinarmi!”. “Sei proprio un cretino – lo insultò Roberto – se lei volesse rovinarti porterebbe dal giudice queste foto, il video e racconterebbe tutto ed io sarei felice di testimoniare. Così tutti saprebbero che razza di merda sei e ti beccheresti anche una bella denuncia”. Calò il silenzio, mentre Roberto lanciò la penna a Marcello per poi avviarsi verso il bagno. Servirono alcuni minuti prima che ritornasse e quando ciò avvenne la dichiarazione ...