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La prima volta di lui e l´amore di lei
Data: 17/05/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Sensazioni Autore: 1917, Fonte: RaccontiMilu
... pene dentro di lei. Le mie mani le accarezzano la schiena. “GRazie di esserti fidato di me. SAper di esser la tua prima volta mi lusinga. grazie!” Non so cosa risponderle. Son pieno di emozioni che non riesco a mettere in riga ed a capire. La abbraccio forte. Lei capisce e mi abbraccia a sua volta. E stretto quasi da far male. Lei inizia a salire e scendere sempre piu veloce. Ma non é abbastanza per me. Inizio a spingere il mio pene nel suo culo sempre piu veloce e sempre piu profondo. Lei inizia ad urlare dal piacere. Sento che sta quasi per venire. Inarca la schiena e di colpo urlando inizia a bagnarmi la pancia con i suoi liquidi. Io non resisto piu e dicendole “vengo” le riempio il culo di sborra. Lei presa dall´orgasmo urla “riempimi. riempimi tutta!”. Ci fermiamo lasciando i nostri corpi uniti a godersi l´orgasmo avuto contemporaneamente. Sono tutto bagnato ma non mi interessa. La sua gonna é bagnata a sua volta. Lentamente lei si alza lasciando che il mio pene esca da lei. Si porta una mano tra le gambe per prendere i suoi umori e la porta alla bocca leccandola. “Ho avuto altri ragazzi prima di te ma mai un vergine. Spero siano tutti come te.” Si gira ...
... per prendere la sigaretta dalle mie labbra e fa un tiro. Io prendo lo zaino e le porgo una busta chiusa con dentro una lettera che le ho scritto la notte prima. “Aprila quando vuoi. Ma leggila solo te. É solo per te”. Il suo sguardo é intenso e sembra trapassarmi. Si gira e dal suo zaino tira fuori un mazzo di carte e me lo porge. “É solo per te. Ho tolto la regina di cuori affinché tu ti ricordi di me”. Mai una ragazza mi aveva regalato qualcosa di cosi particolare. Ancora preso dalle emozioni della giornata la bacio e passiamo il pomeriggio a guardare le nuvole passare. Quella sera alla nostra panchina Pazza e peoci ci guardano e ridendo sbottano “ora si che siete una coppia seria! Finalmente!” “Pensare che eri totalmente nuovo in materia e che non avevi mai fatto sesso devo dire che questi anni ti han fatto bene!”. Eccola che torna a ridere. Prende le mutandine dal tappeto, me le mette in mano e “tienile. Come ai vecchi tempi!” GRazie Ale. Lei va in camera a vestirsi mentre io rivestendomi mi verso il caffe. Ci sediamo su quel divano ancora caldo a bere il caffe ed a parlare come se nulla fosse successo. “Settimana prossima cosa fai?” le chiedo. “Mi sposo Lunedi!”