1. La prima volta di lui e l´amore di lei


    Data: 17/05/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Sensazioni Autore: 1917, Fonte: RaccontiMilu

    Ero tornato dopo anni nel mio paese natale. Un piccolo paesino di neanche 60 anime nelle dolomiti bellunesi. Mi stavo godendo qualche giornata di relax dopo un paio di mesi lavorativi molto intensi. Entrai nella piccola bottega nella piazza centrale a comprare del pane e prosciutto per pranzare quando la porta si aprí alle mie spalle ed un profumo che non sentivo da piu di 10 anni. Un profumo indimenticabile che in quella estate del 2006 mi aveva accompagnato per qualche settimana in un estate soleggiata e spensierata.
    
    Un estate in cui mi stavo annoiando in questo paesino senza nulla da fare per un giovane adolescente mentre aspettava che la sua compagnia estiva si ritrovasse. Ero a spasso col cane quando passando dietro la chiesa vidi lei che usciva di casa per andare chissá dove. Ci fermammo a pochi metri l´uno dall´altra a guardarci. Sentii come un vuoto allo stomaco simile a quando si salta nel vuoto. Lei fece uno sguardo tra il sorpreso e l´interessato. Rimanemmo fermi neanche qualche secondo per poi continuare i nostri giri senza dirci nulla. Mi fermai col cane su una panchina da cui si poteva vedere tutto il paese, lui affianco a me si sedette come nostro solito e mi accesi una sigaretta chiedendomi chi fosse quella ragazza bionda alta poco piu di un metro e sessanta che non avevo mai visto. Mi chiedevo come si chiamava, di dove fosse e per quanto sarebbe rimasta qui. Speravo il piu possibile. Sapevo dove abitava ma non sapevo come fare per parlarle ne cosa ...
    ... dirle. Finii di fumare la sigaretta e tornai a casa. Sotto casa sua guardai in su ma le finestre erano chiuse ed ero ancora troppo giovane e senza esperienza per sapere anche solo come attaccare bottone. Il suo profumo era ancora leggermente presente e cercai di memorizzarlo il piu possibile.
    
    “Oddio ma sei te? Proprio te?! Ti avevo visto di sfuggita ma non sapevo se eri veramente te! Come stai? che si dice?” Era proprio come me la ricordavo. Diretta, solare e a modo suo bella. Ovviamente erano passati piu di 15 anni da quella estate. Apparte i capelli corti e lo stile dei vestiti non era proprio cambiata. “sisi sono io. Da quanto non ci vediamo. Cosa fai qui?” le chiesi. “Son tornata da poco. Ho appena finito l´universita e voglio godermi qualche settimana di tranquillitá…”
    
    Tranquillitá… ecco cosa mi mancava quel giorno. Un sms mi fa tornare alla realtá. “Siamo arrivati. Ci vediamo solito alle 8 alla panchina? Porto pizza tu porta birra”. Porto su dalla cantina una decina di bottiglie di birra e le metto in frigo. Mia madre mi guarda e mi fa “son arrivati si?” Ovvio Madre! Poco prima delle 8 mi vesto per uscire. Sneakers, pantaloncini corti che fa caldo, maglia larga e felpa leggera che comunque siamo sopra i mille metri e col buio scende comunque un pochino di freddo. Le birre son giá nel cestino belle fresche dentro un sacchetto della spesa con del ghiaccio. Arrivo alla panchina che loro son giá li. La “Pazza”, il “figo” e “Peoci” son giá li che ridono parlando in veneto ...
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