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La prima volta di lui e l´amore di lei
Data: 17/05/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Sensazioni Autore: 1917, Fonte: RaccontiMilu
... l´altra mi sta salendo tra le gambe. Quando di colpo si accende la luce ed esce il prete con una scopa urlando che siam depravati e che queste cose non si fanno sul suolo sacro della chiesa. Scappiamo via ridendo felici. Usciamo dalla bottega parlando del piu e del meno quando a metá piazza mi accorgo di non aver preso quello che avevo comprato. Ridendo torno indietro a prendere il sacchetto che la cassiera mi porge. Ci ha visto crescere e ride sapendo senza esser mai stata presente. Stando vicini ci incamminiamo verso casa nostra che son sulla stessa strada. Ci raccontiamo di cosa é successo in questi anni. Mi prende il braccio e ridendo continua a raccontarmi dell universitá, dei suoi viaggi e dei suoi piani futuri. Sotto casa tua apre la porta, fa per entrare ma si ferma, si gira e fa “vuoi un caffe?”. La seguo su per le scale guardando quel sedere che negli anni non é cambiato. Le sue gambe corte ma ben allenate dopo anni in palestra. Mi siedo sul divano mentre lei accende la macchinetta del caffe. É stranamente attraente. Indossa una gonna lunga floreale che lascia intravedere le cavigliesopra le stesse sneakers che aveva quell´estate. La maglia nera che indossa lascia intravedere il suo ventre piatto ed il suo seno rimasto uguale senza reggiseno. I capelli son corti e sfiorano appena le spalle. Il trucco ovviamente é ridotto la minimo. Si gira verso di me tranquilla e senza dir nulla mi si siede sopra. Mi guarda senza dir nulla e mi bacia. Quelle labbra sembra di ...
... averle sempre conosciute. Si stacca e guardanomi intensamente mi dice “il tuo gusto é rimasto uguale. Mi sei mancato”. Mi tira via la maglia e piano, molto piano quasi gondendosi il momento, si toglie la sua lasciando in bella vista il suo seno tondo e la sua pancia piatta. Le prendo i seni ed inizio a succhiarglieli ed a mordicchiarli. Lei mi prende la testa ed la preme contro di se. Ogni giorno ci incontravamo ed andavamo in giro per la valle col cane fermandoci sempre in un fienile a mangiare il pranzo ed a guardare la valle davanti a noi. Ci baciavamo e giorno dopo giorno imparavo sempre qualcosa di nuovo. Ero innamorato di lei. La chiamavo “regina di cuori” visto che ogni sera con la compagnia giocavamo a poker e lei aveva sempre la regina di cuori come mano vincente. “lo hai mai fatto?” mi chiese a bruciapelo. Diventai rosso e le dissi che no. Ero ancora vergine e lei era la prima con cui avevo queste esperienze. Si alza piano, va verso la porta del fienile e la apre. Torna verso di me e prendendomi la mano mi tira a se e mi porta dentro. Il fienile é pieno di balle su chui é difficile salire ma una volta sopra si ha spazio in abbondanza e si sta pure comodi. Prende la mia felpa e la stende per poi sedercisi sopra. Con la mano mi fa segno di sedermi affianco a lei. Mi siedo con un pochino di imbarazzo. Mi bacia e ci sdraiamo. Un mio braccio é sotto la sua testa per farla stare comoda. L´altra mano inizia come solito a salire sotto la maglietta. Lei mi ferma e fa “questa ...