1. La prima volta di lui e l´amore di lei


    Data: 17/05/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Sensazioni Autore: 1917, Fonte: RaccontiMilu

    ... stretto mangiando la pizza ancora calda ed appena mi vedono da veneti profondi é un coro di insulti e bestemmie goliardici come solo tra amici si fa. La pazza e peoci sono una coppia ormai da anni. Cosa strana visto la giovane etá adolescenziale che abbiamo. Il figo é il fratello della pazza. Mai capito perché avessimo questi soprannomi ma ormai erano qui e li usavamo senza problemi. Seppi anni dopo che Peoci si chiama Luca. Le bottiglie vengono aperte e mentre ci raccontiamo del piu e del meno Pazza mi dice che arriva anche una sua amica. Chiunque é ben accetto in questo paesello che apparte la chiesa, la nostra panchina ed un parco giochi con uno scivolo e 2 altalene ha ben poco da offrire a dei giovani come noi. Quando di colpo mi arriva quel profumo. Il SUO profumo! Mi giro piano mentre pazza salta su urlando e correndole incontro. Maglietta leggera a righe nere e bianche, jeans aderenti e sneakers nike bianche. Capelli biondi lunghi fin sotto le spalle e raccolti con un elastico. Labbra sottili, poco trucco, sguardo curioso e sorpreso di trovarmi li. “Ciao sono Ale”… “Dio é bellissima!” penso dentro di me! “Ciao piacere di conoscerti. Vuoi un pochino di pizza? una birra?” “birra” e birra sia! Tra una risata e racconti vari la serata continua tranquilla quando di colpo un lampo squarcia il cielo e di colpo inizia a piovere. Ci rifugiamo sotto la tettoia della chiesa appena in tempo per non bagnarci. “Ragazzi la serata é andata mi sa. Noi andiamo a casa” esclama Peoci. ...
    ... “si perché volete far le vostre cose” penso io. Prendono 2 birre e se ne vanno lasciando me ed Ale li da soli. Che fare? vado anche io o sto qui con lei? “potremmo prendere la panchina e metterla qui sotto ad aspettare smetta di piovere che ne dici?” esclama lei. Portiamo la panchina sotto la tettoia ed iniziamo a parlare del piu e del meno. Piano piano ci avviciniamo sempre di piu quasi senza rendercene conto. Un altro lampo attraversa il cielo seguito da un tuono che fa tremare l´aria intorno a noi. Lei quasi presa alla sprovvista, salta sul posto e si stringe a me. Di colpo scende il silenzio. La pioggia continua a scendere ma noi non la sentiamo piu. Siamo persi nei nostri occhi. E quasi senza rendercene conto ci baciamo. Era il mio terzo bacio e non sapevo di preciso cosa fare. Lei invece aveva molta piu esperienza. Si stacca e mi fa “piano. lasciati guidare.” Non me lo faccio ripetere e lascio che mi insegni. Sono il tuo umile stundente. Mi prende una mano e lentamente la infila sotto la sua maglietta salendo fino a metterla su un tuo seno. Non ne ho mai toccato uno ne visto dal vivo. Il mio cuore batte che sembra voglia uscire. É calda e morbida. Una seconda quasi terza. Le alzo il reggiseno e le mie mani sembrano saper cosa fanno senza che io lo sappia. Il suo respiro si fa piu profondo. Con la detra le tengo la testa dolcemente premuta contro le mie labbra. L´altra é impegnata a scoprire ogni centimentro di quel seno giovane. Una sua mano é tra i miei capelli mentre ...
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