Libera e piena di vita
Data: 16/05/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... di scrutinio sono pesanti e talvolta noiose, poiché sembra che non debbano mai finire’.
Gli scrutini di fine anno erano iniziati quella mattina, perché a parte una breve pausa per il pranzo si erano prolungati per tutta la giornata. Quando era uscita sotto il porticato lei si era concessa un momento per respirare a fondo e per scrollarsi l’attrito e quella lunga tensione che aveva progressivamente accumulato durante la giornata, poi guardando l’orologio si era accorta che erano già diventate le diciannove:
‘Sorseggiamo qualcosa insieme?’ – fu il suo inatteso e allettante invito, mentre il suo battito aspramente per poco non s’interruppe:
‘Sì, ben volentieri, è davvero un’ottima idea’ – ribatté subito lei, con un ammonimento che risuonò pressappoco come un tono malfermo e per di più vacillante per l’insperata sorpresa.
In quell’occasione s’avviarono verso una birreria vicino all’istituto, dove scelsero un vino bianco frizzante per accompagnare i loro discorsi, giacché rapidamente divennero più schietti e conditi nondimeno con commenti e considerazioni scherzose e piacevoli indirizzate verso i loro colleghi, appresso, quando il suono delle loro parole venne sopraffatto dal rumore degli altri avventori, decisero in quella circostanza d’alzarsi, poiché s’allontanarono immergendosi nella frescura della sera che nel frattempo era calata sulla città. Il lungo viale alberato era rischiarato a tratti dalla luce dei lampioni, visto che i rumori della giornata si ...
... erano spenti in un silenzio coperto d’una morbida oscurità. Lei si fermò per respirare gustandosi l’aria frizzante di quella serata di fine maggio, con gli occhi chiusi per assaporare quel momento d’agiatezza e di benessere in cui sentiva una corrente d’energia passarle sotto la pelle, poi quando li riaprì avvertì chiaramente Alessandro accanto a sé, girò il viso e vide che la stava osservando con la testa reclinata di lato e le labbra schiuse avvolte in un benevolo sorriso. Il suo sguardo incontrò gli occhi scuri di lui, il tempo si fermò in un istante, intanto che una carezza di vento passò sui loro volti e portò via con sé i pensieri. Lei sorrise, lo prese sotto braccio e vicini s’incamminarono lungo il viale, al presente i suoi recettivi sensi avvertivano acutamente la vicinanza del corpo di Alessandro, la sua mano appoggiata sul suo braccio percepiva sotto il tessuto leggero della camicia la forma definita dei suoi muscoli per la loro compattezza ricercandone l’entusiasmo:
‘Avverti per caso freddo?’ – le domandò Alessandro interrogandola in maniera interessata, cingendola e polarizzandola volontariamente nella sua direzione.
Lei appoggiò la testa sulla sua spalla e girando il viso verso di lui socchiuse gli occhi, aspirando sensualmente il suo profumo. Una definita percezione di calore l’avvolse investendola, mentre immaginava di allungarsi fino a sfiorare con le labbra la sua nuca, a tal punto sollevò istintivamente le palpebre e i loro occhi s’incontrarono. Per un ...