1. Una moglie in autogrill


    Data: 08/05/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: ReGiallo, Fonte: Annunci69

    ... addirittura sul pavimento. “Oh cielo”. Parlai ad alta voce per nessuno.
    
    Di sicuro, arrivata a quell’età, una donna poteva dire di conoscere il proprio corpo. Di certo era così per me. Il tipo di voglia che mi si era smossa era del tutto ingiustificata. Avevo scopato mio marito appena sveglia e dopo pranzo avevo giocato anche da sola in bagno. E ora, nonostante la stanchezza dell’allenamento, stavo letteralmente sbrodolando sul pavimento. Tornai a toccarmi la passerina e constatai come non accennasse a smettere di lacrimare il suo liquido speciale. Era inequivocabilmente un giorno da “allarme rosso”.
    
    Abbandonai lo specchio e camminai a passo spedito verso il cassetto del comodino; lo estrassi e ne svuotai il contenuto sul letto. Se dovevo masturbarmi ancora tanto valeva farlo come si doveva! I miei sex toys erano ora apparecchiati sul lenzuolo, insieme ad altri oggetti per cui non avevo nessun interesse in quel momento. Guardai i miei giochini uno ad uno; presi in mano il dildo viola, lo soppesai e lo riporsi. Fu la volta del filo di perle anali, ma riposi anche quello. Afferrai il vibratore più largo che avevo ma anche quello non mi suggeriva gran che. Ero lì a cercare l’ispirazione su cosa poter usare ma niente; nessuno di quei giocattoli sembrava fare al caso mio in quel momento. Il mio inguine continuava invece a sgocciolare, richiamando la mia attenzione.
    
    Fin da ragazzina chiamavo i giorni come quello “allarme rosso”. Erano giorni in cui il mio corpo si ...
    ... comportava come se fosse in preda ad una crisi di astinenza. Spesso accadeva prima del ciclo, ed era il caso di quel giorno. In quelle occasioni non importava quanti orgasmi potessi provocarmi o quanti rapporti sessuali consecutivi potessi avere. Era come se la mia passerina avesse prurito e per grattarsi, fosse necessario solo prenderne il più possibile. Anche mio marito conosceva i giorni da “allarme rosso” e li amava particolarmente! Solitamente era lui quello che riusciva a farmi passare quella voglia così fuori controllo. Altre volte, se i sintomi si presentavano con il giusto anticipo, riuscivamo ad organizzare qualche festino serale in qualche locale, o in qualche parcheggio. Altre volte ne parlavamo con i nostri amici e andavamo a casa loro, se qui da noi non si poteva. Insomma, con lui sapevo come risolverla ma quella sera era tardi ed io ero completamente sola.
    
    Per quanto potessi tirarla per le lingue e starmene lì impalata, in fondo al mio cuore avevo già deciso da molto come mi sarei comportata. Anche perché le alternative non erano così tante. Non potevo di certo andare in un night club, dato che a quell’ora erano chiusi; non potevo nemmeno chiamare i nostri amici dato che R. aveva piacere che li frequentassimo sempre e solo insieme. Ero solo un po’ preoccupata per l’orario. Avrei fatto in tempo a tornare a casa prima di tutti gli altri? Decisi che non era più una cosa che potevo controllare e mi attivai. Come prima cosa andai in bagno a farmi una doccia. Dopo aver ...
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