Una moglie in autogrill
Data: 08/05/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: ReGiallo, Fonte: Annunci69
(Tradimenti, gang-bang, public, gola profonda, facial)
Sto approfittando della quarantena per esaudire il desiderio di mio marito e, per la prima volta, mi sono messa per davvero a scrivere un libro sulla mia vita, dall’infanzia ad oggi. L’episodio che segue tratta di una vicenda accaduta qualche anno prima rispetto ai fatti presenti. Prima di pubblicarlo, ovviamente, ho già avuto modo di raccontare la storia al mio primo fan e lettore. Nemmeno mio marito era al corrente degli accadimenti di quella notte. In realtà quel giorno non accadde niente di particolare rispetto ad altre volte, ma è valso come espediente per metterlo al corrente di un lato della mia personalità che forse ancora non conosceva. Almeno non del tutto. Il mio amore ha apprezzato molto il racconto!
C.
CAPITOLO x
Ero sola in casa e avevo appena finito di allenarmi. Ero in cucina appoggiata al tavolo mentre ingurgitavo dell’acqua fresca bevendo direttamente dalla bottiglia; avevo ancora il fiatone e sentivo la fronte imperlata da goccioline di sudore. Anche le ascelle e il pube erano bagnatissimi. Quel giorno non me l’ero sentita di raggiungere la palestra, e nemmeno di correre fuori; per questo avevo deciso di fare qualche circuito direttamente in salotto e dalla sete che avevo, pareva che comunque l’allenamento fosse stato sufficiente. Mi appuntai mentalmente che allenarsi nuda in casa fosse una bella alternativa alle solite sedute del venerdì sera.
Salì in camera da letto con le gambe un poco ...
... indolenzite dagli squat. Cercai con lo sguardo un orologio. Erano le 19. Quella sera mio marito non sarebbe tornato molto presto; dopo lavoro aveva quella cena con gli amici. Mio figlio N., invece, era alla partita. La madre di qualche compagno lo avrebbe senz’altro riaccompagnato a casa ma, essendo appunto venerdì, non era improbabile che si sarebbero fermati prima a mangiare una pizza con la squadra. Tutta la casa era mia, mi dissi. Temporeggiai davanti allo specchio di camera. Che bocconcino che ero! I quaranta appena passati ma mi trovavo davvero in splendida forma. Era una dote di tutta la mia famiglia. Mio marito era altrettanto infisicato, e non parliamo di N.! Amavo guardarmi allo specchio dopo essermi allenata. Trovavo eccitante le forme sudate del mio corpo e finivo sempre per scattarmi qualche foto che poi, inesorabilmente, finiva spedita su telefono di mio marito o su qualche chat su whatsapp. I nostri amici erano sempre contenti di riceverle e i loro complimenti erano una lusinga di cui non potevo fare a meno, vanitosa come ero. Quel giorno non avevo a portata niente con cui scattare ma mi concessi comunque di giocare ancora un po’ con il mio riflesso. Facevo le pose, le smorfie e soprattutto mi guardavo il culo. In quella sfilata da adolescente mi ritrovai a passarmi una mano sull’inguine e mi accorsi di quanto fossi bagnata. Dalla viscosità non era solo sudore. Indugiai qualche minuto massaggiandomi il clitoride e sentì una gocciolina di umore vaginale cascare ...