Verde e azzurro - ii
Data: 07/05/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Doctor_S, Fonte: Annunci69
... cose. Arrivò giusto davanti a me e mi scostò le mani dal membro. Lo prese con delicatezza e spinse indietro la pelle, scoprendomi il prepuzio. Poi si mise in punta di piedi, avvicinò le sue labbra alle mie e mi baciò. Morbide al tocco, carnose, buone.
L’istinto mise da parte i pensieri e prese il sopravvento: le lasciai fare ciò che voleva del mio membro e le misi una mano dietro alla nuca, mentre con l’altra sfioravo la pelle della sua schiena. Seta pura. Lei lentamente, ma con costanza, moveva la mano soffermandosi a giocare con la resistenza che la pelle offriva ogni volta che scopriva e ricopriva il glande.
Ricambiai il bacio con passione. Le mie labbra impazienti strinsero le sue.
Lei le schiuse e percorse lentamente le mie con la punta della lingua, infilandola nella mia bocca. La mia lingua non tardò all’incontro, danzando con la sua, cercandola, catturandola e inseguendola.
La passione si accese in me e lo stesso fu in lei. Il ritmo di quel turbinio si fece più serrato ed io non resistetti: la afferrai con entrambe le mani per le cosce e la sollevai, poggiandola sulle asciugamani piegate sul mobile da bagno accanto al lavandino. Le sue spalle poggiate all’indietro al muro, io su di lei stringendole quel culo da copertina e facendole sentire la mia eccitazione fra le sue gambe. Istintivamente muoveva il bacino per sentirmi meglio, mentre percorrevo la sua femminilità allargandole le grandi labbra col glande. Era talmente eccitata da inumidire le ...
... asciugamani e sentirla così bagnata mi eccitava sempre più ad ogni “pennellata” che le riservavo.
mi sussurrò ansimando. La guardai negli occhi e con calma mi lasciai lentamente scivolare in lei. Calda, morbida, bagnata. Le grandi labbra, allargate attorno al mio membro, lo accoglievano avidamente mentre andavo a fondo fino a toccare. Un fugace brivido la percorse e prese a baciarmi con foga, mentre con le mani mi spingeva il bacino contro di lei come a volermi fondere al suo corpo. La cosa mi fece eccitare ancora di più e di conseguenza mi allontanai per penetrarla ancora, di nuovo fino in fondo e ancora indietro, aumentando poco alla volta il ritmo per farglielo sentire bene, marmoreo, in ogni centimetro. Ad ogni colpo il suo respiro si faceva più corto. Ad ogni penetrazione le sue unghie segnavano più in profondità la pelle della mia schiena.
Incalzai il ritmo, martellando con decisione mentre le stringevo il seno. Lasciò la presa delle mie labbra ed inclinò di lato la testa, spalancando la bocca affamata di aria. Portai la mia di bocca al suo collo e lo strinsi tra le mie labbra, mentre con la lingua ne assaporavo la pelle di seta. Lo percorsi scendendo lentamente con la lingua, a volte socchiudendo le labbra, e quasi drogandomi del profumo dei suoi capelli.
Ad ogni colpo gemeva e ansimando si lasciava sfuggire qualche imprecazione. Di tanto in tanto, quando la sentivo avvicinarsi all’apice del piacere, rallentavo e la penetravo a fondo, più lento ma deciso.
Non me lo ...