1. Verde e azzurro - ii


    Data: 07/05/2021, Categorie: Etero Autore: Doctor_S, Fonte: Annunci69

    Il mattino seguente tutti si svegliarono con calma. Il primo giorno di vacanza è sempre stancante e la mattina successiva raramente inizia prima di pranzo. E infatti così era stato: l’orologio segnava severamente mezzo-giorno. Mi feci coraggio e scesi dal letto. Chissà a che ora avrò preso sonno, pensai. Infilai le ciabatte e andai a farmi una doccia rinfrescante. Mentre mi asciugavo, l’aria iniziò a riempirsi di un bel profumino proveniente dalla cucina, dandomi un motivo in più per velocizzarmi. Scesi al piano inferiore e trovai Anna e Roberta intente ad impiattare una boscaiola di tutto rispetto, mentre i ragazzi pianificavano il pomeriggio.
    
    disse Luca a Simone, mostrandogli le foto che aveva trovato su internet.
    
    fece Simone a Grazia.
    
    .
    
    fece Simone con finto entusiasmo . E rivolgendosi a Fabian
    
    .
    
    Fabian guardo Anna e disse
    
    .
    
    Io assistevo alla scena mantenendo la testa bassa per non ridere, fino a quando non fui tirato in mezzo:
    
    mi fece Grazia
    
    .
    
    D’impulso avrei detto altro, ma le risposi
    
    Anna arrossì
    
    .
    
    A quelle parole a Roberta brillarono gli occhi e disse
    
    .
    
    Mi sorprese, ma cercai di nasconderlo:
    
    .
    
    Andai in camera mia per mettermi il costume e prendere l’asciugamani. Non potevo crederci! Avevo passato tutta la sera a pensare a come e quando avvicinarla, ad un pretesto non banale per farlo senza risultare inopportuno, e invece aveva fatto tutto lei! Era intenzionale? Probabilmente no. Perché avrebbe dovuto? Non avevamo ...
    ... ancora avuto modo di confrontarci, se non per qualche scambio di battute a cena, era improbabile che avesse qualche interesse. E se pure lo avesse avuto, era brava lei a nasconderlo oppure ero io troppo impegnato a guardarla a bocca aperta per accorgermene? Con tutto me stesso speravo nella seconda ipotesi, ma avrei dovuto comportarmi come se fosse vera la prima. Ci voleva calma. Avrei aspettato l’evolversi degli eventi.
    
    Misi le scarpe e scesi al piano inferiore. I ragazzi erano già andati via e c’era solo Roberta ad aspettarmi, così ci incamminammo verso il boschetto.
    
    fece lei
    
    .
    
    disse guardandomi.
    
    Per fortuna avevamo raggiunto il laghetto. Non avrei saputo che altro dire. Mi aveva lasciato piuttosto spiazzato. Avevo intuito giusto o mi ero suggestionato? Di nuovo mi imposi di non essere impulsivo.
    
    Nel frattempo mi tolsi le scarpe, la maglietta e stesi l’asciugamani sull’erba. Fu una fortuna averlo fatto per primo, perché non appena si sfilò il vestitino dalla testa il mio costume ebbe non pochi problemi a nascondere la mia reazione. Su qualunque libro di arte, per quanto attentamente si possa cercare, nessun Michelangelo, Donatello, Da Vinci o Canova sarebbe stato all’altezza di ciò che la natura aveva creato con lei. La perfezione: i piedi molto delicati e affusolati, le gambe ben tornite, l’addome piatto con i muscoli che delineavano una V tesa mentre passava il vestito oltre la testa, una terza abbondante ma proporzionata strizzata nel bikini e il collo ...
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