1. L’inizio della fine: capitolo 5°


    Data: 07/05/2021, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Dominazione / BDSM Autore: Claudio78, Fonte: RaccontiMilu

    ... riferisse. Non appena fu in possesso del telefono lo collegò al computer, si sedette sulla poltrona divaricando bene le gambe ed abbassandosi la zip dopo aver sbottonato i pantaloni e slacciato la cintura. “Vediamo un po’ se hai fatto il bravo”, aggiunse facendo partire il video. Il culo di Veronica a pecorina comparve sullo schermo. Un grugnito accompagnò l’espressione soddisfatta di Roberto, che tirò fuori il suo cazzo facendolo diventare duro con un paio di tocchi. “Adesso ti inculo”, sentì dire a Marcello e la risposta di Catia fu un mugolio di approvazione. Nell’inquadratura entrò il cazzo di Marcello che appoggiò la cappella allo sfintere, iniziando a violarlo. Roberto sembrava gradire e continuava a smanettarsi lentamente. Il tutto durò circa una dozzina di minuti, al termine dei quali le mani di Catia divaricarono oscenamente le natiche offrendo uno spettacolo incredibile sul quale finì la sborrata di Marcello. Questi si aspettava che Roberto aumentasse il ritmo della sega, ma ciò non avvenne. Anzi, fece ripartire il filmato e lo guardò per altre due volte. Durante l’ultima visione iniziò a segarsi con maggiore intensità, finchè non ordinò a Marcello di prendere la bacinella e di posizionarla davanti a quella lattina che era il suo cazzo. Immediatamente capì che quello era il modo in cui l’uomo voleva umiliarlo: raccogliere lo sperma di uno sconosciuto che si segava davanti alle immagini della sodomizzazione di sua moglie. Sul primo piano delle natiche divaricare di ...
    ... Catia Roberto fermò l’immagine e dopo poche smanettate riversò il suo seme in parte nella bacinella ed in parte sui polsi di Marcello. Quando ebbe finito anche gli ultimi lenti colpi al cazzo, Roberto prese un fazzoletto e si limitò a raccogliere qualche goccia che stava per colare dalla cappella, per poi appoggiare il fazzoletto sul comodino senza appallottolarlo. Marcello fece per prenderne uno anche lui, ma fu fermato. “Ascolta – disse Roberto – ti ho chiesto di farmi vedere foto di tua moglie e me le hai mostrate. Ti ho detto di incularla e filmarla e mi hai portato questo video”. Rimase pensieroso per qualche istante. “Onestamente non so cosa io possa chiederti di più. O meglio, una cosa c’è, ma io non sono un mostro e non voglio rovinarti, ho capito che tipa è la nostra puttana. Quindi ti offro la possibilità di scegliere”. Marcello rimase interdetto, non sapeva se gioire o meno di quella presunta generosità. “Potrei dirti di portarmi un video in cui questa grandissima troia ti fa un bel pompino e poi si fa sborrare in faccia”, disse. Marcello restò pietrificato. Sapeva che era una cosa impossibile, anche con la collaborazione di Veronica. Poteva solo sperare che l’alternativa non fosse altrettanto impossibile. “L’alternativa che ti offro è che per pulirti dagli schizzi che ti ho volutamente fatto finire addosso tu usi la lingua”. Era una proposta disgustosa, ma Roberto aggiunse: “Se sei talmente disperato da leccare il mio sperma dalle tue mani e dal fazzoletto e da ...