1. I pantaloncini


    Data: 05/05/2021, Categorie: Lesbo Autore: Lucrezia, Fonte: EroticiRacconti

    ... per un panino, lei aveva rivoltato il bordo di sopra dei pantaloncini che ora erano davvero corti, scesa dalla bici feci lo stesso anche io, ci sedemmo e prendemmo due panini e una coca, insistetti per pagare io; parlammo dei nostri rispettivi, insomma lei mi parlò un poco di suo marito e poi mi chiese com'era la vita con una donna, parlammo quasi solo di me.
    
    Decisi che lei mi piaceva e che ci stavo bene, ma compresi che seppur eccitata dal sottile gioco di seduzione e di esibizionismo non ci avrei fatto nulla.
    
    Dopo un po' mi chiese se volevo tornare al mare per un tuffo, faceva decisamente caldo, dissi di sì e pensai che dovevo cambiarmi ma lei prese la bici e si avviò; la raggiunsi e le dissi che dovevamo rimetterci il sotto del costume, ma lei mi sorrise e mi disse solo: perché?
    
    Al mare distendemmo i nostri asciugamani, la spiaggia si stava svuotando alle quattro del pomeriggio, guardai in giro e poi lei, andammo verso il mare e ci tuffammo di nuovo schizzandoci, quando riemersi mi accorsi che il pantaloncino intriso d'acqua mi era scivolato fino a metà coscia, uffa, lo rialzai e ne risi, anche il suo le era arrivato alle caviglie, stava ridendo come una scema, io mi misi a fare "il morto" e lei mi venne incontro dalla parte delle gambe, in mezzo alle gambe, mi disse che mi si vedeva la "patata", io risi ma allargai ancora le gambe e lei si appoggio alla mia pancia buttandomi sotto, quando riemersi ci abbracciamo guardandoci negli occhi, volevo baciarla ma ...
    ... esitavo, lei mi disse che la turbavo e molto, che mai aveva provato quelle sensazioni con una donna e giovane come me per giunta, io mi passavo la lingua sulle labbra, erano diventate asciutte nonostante tutto, nonostante l'acqua del mare, fu lei a rompere l'incanto ridendo e tuffandosi di nuovo, io feci in tempo a prenderle il pantaloncino e a sfilarlo del tutto.
    
    Lei si girò verso di me con il busto mezzo sott'acqua, e ridendo mi chiese di darglielo, ovviamente, io dissi di no e mi tuffai per passarle tra le gambe.
    
    Lei le allargò bene, la porca, e io guardai la sua figa ben curata, mi girai col corpo proprio mentre passavo sfiorandola con i piedi e sfilandomi a mia volta i pantaloncini, riemersi e risi tenendo però le braccia sott'acqua.
    
    Dai Lucrezia ridammi i miei pantaloni, io alzai le mani e le feci vedere tutti e due i pantaloncini ridendo, poi le tirai i miei e indossai i suoi.
    
    Dai Lucrezia non ci entro, prova le dissi di rimando, e lei provò a infilarli, le stavano un po' stretti ma le entrarono, la differenza tra me e lei era di una taglia e i pantaloncini erano molto comodi ed elastici, i suoi li sentivo un po' larghi ma mi stavano.
    
    Uscimmo dall'acqua tenendoci per mano, ci sdraiammo ad asciugarci e restammo così sdraiate tenendoci per mano, mi tolsi il reggiseno e lei fece altrettanto, poi quando oramai il sole non scottava più ci alzammo, le dissi che dovevo tornare a casa dai miei che non mi vedevano dalla mattina, lei anche mi disse che doveva tornare, ci ...
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