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Sosta di lavoro
Data: 03/05/2021, Categorie: Tradimenti Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69
... stanza a me destinata…disse “prego” con fare altezzoso…appoggiò i bagagli sui tavolini e mi guardò sempre sorridendo, tirai fuori cinque euro e glieli misi in mano. Lui disse, facendo una faccia triste, “non pagare Samar, non soldi, amore”, e sorrise… Il comportamento mi disarmò…sorrisi anch’io …dissi non si può fare Samar, sei bello, ma io sono sposata…non posso..” Lui disse, “tu pensa, se vuoi, ordini la cena e Samar viene , dopo le 10, la porto io, tu dici cena alle 10..ok?” Ero imbarazzatissima, , per levarmelo di torno gli dissi, “ok, grazie Samar, Ci penserò! ..ma non aspettarti che lo faccia, grazie comunque, ciao” Lui andò alla porta, poi si girò e disse “ voglio te, voglio amarti” e fece cenno di un bacio con la bocca. Io dissi a voce alta “basta! Esci!” ma in modo poco convinto, il segnale era che l’avrei fatto ! ….Mi ero eccitata al pensiero... Rimasta sola mi dissi che avrei potuto di stare un pò al suo gioco e lasciarlo un pò fare, eccitarmi ancora, prima di rispedirlo, n bianco, in camera sua e poi magari soddisfarmi da sola… Aprii le valige e misi in ordine un pò le mie cose, qua e la per la stanza, poi mi chiusi in bagno, più che altro per mettere a fuoco i miei pensieri e decidere la mia prossima strategia. Riempii la vasca e mi ci immersi, pensavo sempre al ragazzo, come sarebbe stato scoparlo, e la fantasia mi indusse a dirigere la doccetta sulla figa, e il flusso caldo mi pervase, insistetti, mi toccavo il clitoride con l’altra ...
... mano, e l’orgasmo venne fulmineo… Pensai….lo voglio...che figura, una seria professionista, sposata, scopare un valletto…poi dicevo, perché no? in fondo Lady Diana scopava stallieri e guardie del corpo… e sui marito era contento. Decisi, presi il telefono del bagno, stando nell’acqua e telefonai a mio marito. Pensai, cosa dico ? Gli dico che forse potrebbe piacergli se fottessi un egiziano.. .mai più…Hmm, no, meglio prenderla larga. Iniziai quella telefonata, dapprima pò imbarazzata, poi sempre più divertita, a mio marito raccontai dei miei affari, ma trascurai il mio dubbio… Poi decisi, mi ci volle un buon quarto d’ora per darmi una sistemata, poi mi stesi sul letto e chiamai il servizio, ordinando la cena per le 10. Asciugai i capelli e mi truccai leggermente con un filo di mascara e un leggero eyeliner, per non dare l’impressione di essermi truccata per lui. Indossai un completino intimo color viola ed una sottoveste di seta bianco perla e sopra l’accappatoio bianco dell’albergo. Decisi di non indossare calze nè scarpe, rimanendo con le pantofole di tela bianche messe a disposizione dall’albergo. Poche gocce del mio profumo, sui polsi e sul collo, incorniciavano quel mio essere un pò puttanella, quella sera. E finalmente uscii dal bagno. “Sei mio, Samar, !”, pensai, divertita all’idea di quello ragazzo che arrivava con il carrello apparecchiato e il suo pisello. Alle 10 e un quarto bussò forte..e io aprii, dicendo, ma si bussa così in camera di ...