1. Sosta di lavoro


    Data: 03/05/2021, Categorie: Tradimenti Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69

    ... Sollevi la vestaglia” - mi intimò.
    
    Rossa in viso, alzai l’accappatoio, fino alle cosce. Lui si alzò, mi venne vicino e mi mise una mano fra le gambe. Io ebbiun fremito, ma lo lasciai fare, stavo perdendo il controllo..la mente diceva che dovevo fermarlo, andare, ma il corpo diceva di lasciarlo fare!
    
    Sentivo che mi toccava le mutandine, poi lentamente le abbassò.
    
    Io mi sento avvampare per la vergogna, sentivo l’eccitazione infuocarmi il ventre, alzavo leggermente i fianchi, lasciando che quel ragazzo sfilasse le mie mutandine.
    
    Sentivo le sue dita accarezzare la pelle semidepilata del pube e cercar la fessura ..Lui si eccitava e disse “ Allarghi le gambe ora” mi disse. Io ero intontita, non riuscivo a controllarmi…gli aprii le gambe e sentii le sue dita entrare a cercare il clitoride. Quando l’ebbe trovato e me lo leccò, mentre esplora la mia vagina io stavo in piedi, davanti a lui, e sentivo un bruciore cominciare dal clitoride ed entrare nel ventre, non potevo resistere messa così, mi tremavano le gambe, non volevo che se ne accorgesse.
    
    Lui però era astuto, ci sapeva proprio fare e continuava con metodo masturbarmi e leccarmi, non riuscivo a stare ferma mi dimenavo e col bacino spingevo verso di lui come un pianeta attratto dal suo sole. Lui si alzò e tolse la mano, dicendo “ Via la sottogonna !” .
    
    Io restai imbambolata e sento come una mancanza nella mia intimità, un poco seccata che si sia fermato. Volevo che continuasse fino a farmi venir così, senza di ...
    ... più, come da ragazzina al parco con quel mio amichetto.. Ma cosa stavo pensando? Mi ripresi , pensai, “sono una donna matura che vuole essere scopata!” Slacciai la sottoveste che cadde ai miei piedi.
    
    Lui mi ordinò, come se fossi sua schiava, me il gioco mi faceva allupare..”Signora, si apra e si tolga il reggiseno “
    
    Ora ero nuda, indifesa, davanti a lui e abbassando lo sguardo vidi che si toccava fra le gambe.
    
    Mi chiesi” Che cosa vuol fare?” Lui mi girò attorno , mi palpò il sedere, mi disse “adesso si sdrai sul letto” e intanto si slacciò i pantaloni e si calò i boxer rivelando un coso che io guardai spaventata.. dissi “ Un momento, che cosa vuoi fare? Non te lo permetto! “ ma mi stesi sul letto.
    
    Lui mi venne sopra, sentivo le sue mani sul mio seno, il suo membro appoggiato sul mio ventre. Ero terrorizzata, avevo concesso troppo, la mia figa mi aveva fatto perdere il controllo del gioco..ero nuda, e pronta ad essere penetrata da uno sconosciuto e non potevo far niente, cedetti a lui che mi aprì le gambe e mi pose sul mio fiorellino il suo pene che spingeva per entrare. Ma non riusciva, nonostante i miei liquidi che mi avevano reso la figa come una spugna bagnata, tanto era grosso!
    
    Sentivo male quando spingeva e feci una smorfia, ma lui si fermò, poi mi mise un dito nella vagina e cominciò a muoverlo inumidendo il dentro con quello che trovava fuori e inumidendo il suo coso sputandosi sulla mano e poi appoggiandolo di nuovo e spingendo con tanta forza che io ...
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