1. Masha la domestica, ed io


    Data: 24/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: giampiero80, Fonte: Annunci69

    ... farmi male e so fare anche... tante altre cose... per esempio...” Mi colpì il suo tono, scherzoso e malizioso allo stesso tempo, però quello che successe dopo mi stese.
    
    Senza dire niente, con delicatezza, mi abbassò gli short (non avevo le mutande) e la sua bocca si avvicinò al mio membro. Era ufficiale, ero sotto shock, un piacevolissimo, inaspettato shock, il mio sistema cognitivo era in corto circuito, non riuscivo a elaborare un pensiero che fosse uno. Masha iniziò a massaggiare con colpetti di lingua il glande, quasi fosse un picco pungiball facendolo ribalzare di qua e di là; poi roteò la lingua appuntita sulla punta del mio membro portandomi velocemente verso la soglia massima di piacere consentito a un essere umano. Con il pollice e l’indice stretti attorno alla base del fallo cominciò a operare dei veloci stantuffi per poi rallentare , quindi con le sue labbra si impossessò del mio membro già incandescente massaggiandolo in tutta la sua lunghezza con una lingua rialassata, calda e avvolgente.
    
    In quel momento le mie mani erano aggrappate alla parte superiore della scaletta e a una porta dell’armadietto. Sentii un desiderio irrefrenabile di toccare i capezzoli in erezione delle sue tettine; curvando la schiena e allungando più che potevo le mie braccia li raggiunsi; esperienza ineffabile, li toccavo, li muovevo, li pizzicavo, li maltrattavo velocemente e disordinatamente. Esercitai lo stesso trattamento alle sue collinette sode ma ricoperte di una superficie ...
    ... morbida al tatto come seta orientale. Avere avuto accesso all’intimità di una ragazza che fino a qualche minuto prima era sembrata inaccessibile quanto Fort Knox era causa di emozioni che non provavo da decenni, pura beautitudine, delizia, estasi. Quella alterazione estrema dei miei sensi però non durò a lungo, non avvezzo a tali paradisiache gentilezze il mio membro esplose in un tripudio di zampilli, schizzi e fiotti.
    
    Nella mia testa un orgasmo di immagini: i suoi seni morbidi con le loro punte irrigidite, la sua bocca calda che avvolgeva il mio organo, la sua mano che andava su e giù veloce per il mio muscolo rigido come non mai. Lei percepì i primi spasmi e rallentò la celestiale frizione. Il mio seme profluì, lei lo ingurgitò mentre continuava a muovere le labbra lentamente con un soave su e giù. Io ero concentrato a provare il massimo piacere, lo shock iniziale un lontano ricordo, ora volevo godere, godere, come non avevo fatto per tanti, troppi anni.
    
    Quando Masha sentì la stanchezza del mio membro, se ne distaccò dandogli due ultimi affettuosi colpetti con la punta della lingua. Poi rimise gli short al loro posto, quasi con nonchalance.
    
    “Adesso le insegno io come cambiare per bene una lampadina” disse tra il perentorio e il faceto.
    
    Salì sulla scaletta, ora avevo io a pochi centimetri il suo sesso glabro, smagliante, sfolgorante.
    
    “Deve svitare la lampadina vecchia” incominciò a istruirmi sulle varie fasi mentre io ero rapito dalla visione di quel giardino ...
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