Estro e improvvisazione
Data: 13/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... aveva sete di bramosia, tenuto conto che si sarebbe procurata tutto quanto le sarebbe servito, però imporsi e vincere sarebbe stato in ultimo una conseguenza casuale e fortuita. Una faccenda però l’assillava e l’attanagliava in special modo: che cosa diamine osservava il portiere dell’albergo, dato che lei quest’atteggiamento non lo aveva proprio capito: va bene, adesso era giunta l’ora, dato che sarebbe andato a vedere il suo gioco pensò tra sé e sé. In cuor suo pensava che se lui avesse sciupato sprecando quel delizioso e inatteso scenario, lo avrebbe fatto nondimeno con grande onore e con un’alta rispettabilità, godendosi ogni singolo istante della battaglia. Se avesse vinto, dubitava tentennando di poterlo fare, in tal caso non sapeva tuttavia come avrebbe potuto reagire, eppure sarebbe stato un magnifico eccitamento con uno splendido e un sublime impulso di pelle e di sperma, perché su questo punto lui era pronto ad arrischiare e a scommetterci appieno.
Il portiere dell’albergo si preparò allo spostamento d’aria che senz’altro si sarebbe verificato quando i due si sarebbero avvicinati, dato che la tensione era tale, per il fatto che sembrava stesse per scatenarsi un uragano, infine senza rendersene conto strinse il bordo del bancone dell’accettazione con le mani. La donna percorse velocemente la sala con un passo elastico e ondeggiante, ...
... visto che imprigionava trattenendo abilmente gli sguardi dalla distanza che la dividevano dal maschio, lui in quel momento lasciò cadere intenzionalmente per terra il rotocalco fissandola in conclusione nelle pupille e dirigendosi incontro in modo sicuro. Il portiere dell’albergo non era certo di poter affermare né di divulgare con certezza, chi dei due avesse acchiappato l’altro per primo con maggiore decisione, tuttavia era pronto ad azzardare e a scommettere che fosse stata la donna. Le sue mani adesso si posavano sul suo sedere spingendola con forza contro il suo corpo, le voraci bocche si stavano attualmente divorando, i corpi erano incollati, indifferenti e noncuranti della folla intorno a loro. Il portiere dell’albergo acciuffò la chiave della camera, ironizzando e sorridendo e s’avviò verso loro due annunciando:
‘Ecco, affabili e gentili signori. Adesso lì dentro potrete alloggiare e trattenervi rimanendo certamente più a vostro agio, tenuto conto che io eseguirò incontestabilmente il divario tra voi due’.
Il maschio virile rise a fior di labbra comprimendo l’occhio, acciuffò la chiave e s’avviò lentamente abbracciato alla donna verso l’ascensore, visto che lei lo avrebbe immancabilmente condotto e indubbiamente incanalato nella sua personale ed esclusiva forma di paradiso, l’inferno, con lei naturalmente.
{Idraulico anno 1999}