1. I primi passi di una golosa - 02 il dolce nettare


    Data: 21/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69

    Con zia si era aperto un altro livello di complicità e confidenza. Fino ad ora zia mi aveva insegnato come sgrillettarmi e spesso lo facevamo assieme mentre ci baciavamo con la lingua.
    
    Nei giorni successivi, tra mille risate e battutine parlammo diffusamente di Cazzi, di Pompini e di Sborra.
    
    Zia mi raccontò tante tante cose. Poi mi diede il benvenuto nel club delle ”golose di Sborra”. E giù risate. Ovviamente si decise di tenere lo zio Carlo all’oscuro di quei giochetti.
    
    Ufficialmente si era abbattuta una barriera di pudore e di privacy tra noi, questo mi fece fare un ulteriore passo in avanti in questo affascinante mondo.
    
    “Ti svelo un segreto” disse, “di Sborra ne berrei a litri, ma anche la Fica ha il suo perché”.
    
    Dati i discorsi che stavamo intavolando, le nostre fiche erano grondanti ovviamente. Lei mi stacco le mie dita dalla fica che mi stavo sgrillettando e le porto alla sua bocca. Si lecco tutte le dita, avidamente.
    
    Poi con fare sornione si tuffo tra le mie cosce e sentii per la prima volta l’intensa sensazione di una lingua sapiente che ti passa e ripassa la fica infuocata. Entrambe avevamo la caratteristica di bagnarci molto. Lei squirtava, le usciva a getto quando prendeva cazzo. Lo avevo visto tante volte mentre li spiavo scopare. A me si bagnava molto molto. Zia era golosa anche del nostro intimo succo.
    
    Da quel momento appena rimanevamo sole ci davamo sotto con le lingue. Stavo imparando rapidamente come dare piacere ad un’altra donna, con la ...
    ... lingua e con le dita.
    
    Effettivamente mi appassionai anche al nettare femminile. Zia mi racconto di essere bisex. Cioè le piaceva giocare con gli uomini e anche con le donne, non aveva problemi. Passai tanti pomeriggi con la lingua infuocata aspettando il getto di zia. Sembrava pipì ma era più vischiosa, un sapore forte e pungente ma io ero attratta dai sapori forti. Imparai a trattenerla in bocca e poi ingoiarla oppure passarla a zia , proprio come con la Sborra.
    
    Un pomeriggio mi portò a fare shopping. Prima un negozio, poi un altro. Nei camerini assieme ci provavamo i vestiti e ci slinguavamo ridendo. Ultima tappa una casa dove abitava una venditrice dei mercati e li teneva anche la roba. Entrammo, da come si salutarono mi parve di capire che si conoscessero molto bene. La signora, una Biondina piccolina sui 40 e passa ben curata con culo e tette che di sicuro non passavano inosservate. Ci offri un the. Zia la convinse ad accendere la tv ed insistette perché io guardassi una telenovela. Avevo capito. Quando mi strizzava l’occhio era il segnale che qualcosa di lussurioso stava per succedere. Evidentemente zia voleva che la lasciassi sola con la tipa. Ma sapeva anche che così facendo avrebbe acceso la mia curiosità. Così feci. Le due si chiusero in qualche stanza di quella grande casa. Non passò nemmeno un minuto che mi alzai per andare a curiosare. Trovai la stanza, ovviamente era socchiusa. Vidi le due intente a spogliarsi. Si provarono una serie di costumini intimi e ...
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