1. La bella e la bestia.


    Data: 20/04/2021, Categorie: Etero Autore: PlutoTrieste, Fonte: Annunci69

    ... assolutamente certa che l'essere misterioso non fosse lontano.
    
    Le sembrava quasi di percepirlo al di la della parete di roccia.
    
    Miriam si mise guardinga in ginocchio e poi in piedi aspettandosi, dopo quanto accadutole quella notte e poche ore prima, di provare dolore in ogni singolo punto del corpo. Invece, stupefatta, si rese conto di sentirsi infinitamente bene, piena di energia e di salute, le membra salde e forti, i muscoli guizzanti sotto la pelle serica, il cuore pulsante e regolare nel petto. Non si era mai sentita tanto bene in vita sua e le sembrava addirittura di sentir scorrere dentro di se una nuova energia, fino ad allora mai provata.
    
    Fece scorrere le mani lungo il corpo, godendo del contatto della sua stessa pelle, fino a raggiungere le natiche. Insinuò un dito nel solco, saggiando con delicatezza l'ano che poche ore prima aveva subito la prima, devastante penetrazione. Anche in quel caso nessun dolore, in compenso il semplice tocco delle sue stesse dita la fece rabbrividire, provocandole un nuovo spasimo di voluttà nel ventre.
    
    Le ritrasse di scatto, sorpresa ed impaurita dalle sue stesse reazioni, poi a lunghe falcate elastiche corse fuori dalla grotta, inoltrandosi sull'erba della radura.
    
    Come aveva supposto, la Bestia non era molto distante. Se ne stava seduta su un masso esposto al sole a pochi metri dal ruscello, con la pelliccia umida e gocciolante d'acqua.
    
    Nel momento preciso in cui Miriam la raggiunse, la belva sollevò lentamente la ...
    ... testa, fissandola intensamente.
    
    La ragazza percorse gli ultimi metri che la separavano dal mostro sempre più lentamente, fino a fermarsi a pochi centimetri da esso. Sollevò lentamente la mano destra e, con attenzione, fece scorrere un dito lungo la mascella dell'essere, che rabbrividì al contatto. Le vibrisse si agitarono convulsamente ma Miriam non ritrasse le dita, continuando la sua esplorazione con infinita dolcezza. Le dita percorse l'intero muso della Bestia, soffermandosi a sfiorare i lunghi canini che spuntavano dalla bocca, l'umida setosità del naso, le lunghe ciglia, quasi umane che coronavano le palpebre. Infine la ragazza sollevò entrambe le braccia, allacciandole dietro il possente collo della Bestia, abbracciandola con forza ed affondando il viso nel morbido vello della sua criniera.
    
    L'essere, che fino a quell'istante era rimasto perfettamente immobile, sollevò a sua volta le braccia enormi e muscolose, cingendo la giovane attorno alla vita e stringendola a se.
    
    Stupita, Miriam sentì sollevarsi dall'ampio petto dell'essere un sordo brontolio, perfettamente identico a quello di un gatto che fa le fusa, ma infinitamente più potente. Conquistata da quel suono profondo, si strinse ancora più forte al corpo massiccio della belva, quasi a voler diventare un tutt'uno con esso.
    
    Rimasero così per lunghi minuti, finché il sole scomparve oltre le chiome degli alberi, immergendoli nell'ombra di velluto della foresta.
    
    Una leggera brezza si sollevò dal folto degli ...
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