La notte di capodanno.
Data: 19/04/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: MorettaBauta, Fonte: EroticiRacconti
... bottoni della camicia, visto che la parte sotto l’aveva tolta lei ed era già nudo col cazzo duro steso per traverso sul letto.
Gli sembra di sentirla allontanarsi e ode dei rumori non chiari provenienti dalla cucina ma la musica di sottofondo non gli permette di distinguerli.
Le labbra di lei nuovamente sul suo petto lo distolgono dal pensiero di che cosa fosse andata a prendere e si lascia baciare rilassato. Labbra carnose che lasciano quasi un solco sulla sua pelle mentre scendono sempre più alla ricerca di quell’asta dura come marmo che ogni donna vorrebbe far sparire dentro di sé…
Il pompino è piacevole, meno fugace di quello precedente, più “standard”, ma pur sempre piacevole.
Mentre il suo cazzo è avvolto da quella lingua ruvida e bagnata, il suo naso viene inebriato da quell’ odore che tanto ama, che lo manda in estasi, che riconoscerebbe ovunque, un odore a tratti forte, acre ma profumato al tempo stesso: l’odore della figa di Lara.
Figa che gli si spiattella in faccia violentemente e che lui comincia a leccare vogliosamente senza poterla vedere ma che al momento gli basta assaporare.
Il piacere del cazzo succhiato e della figa che succhia a sua volta lo stordisco; ma quando porta le sue mani sulla patatina che le sta seduta sul suo viso per aprirla meglio, realizza che è rivolta verso di lui, si blocca e sobbalza.
- “ma..”
- “shhhhh…..”
- “ma….”
E tenta di togliersi la benda…
- - “shhhhh…...” dice Lara bloccandogli le mani …. “ se ...
... ti togli la benda finisce il gioco”…..
A quel punto Marco, un po’ rigido, abbassa le braccia e timidamente continua a dare delle leccatine a quella saporita ostrica di carne che insistentemente si struscia sul suo mento…tutto mentre il suo cazzo è ancora imprigionato nella bocca di…qualcun’ altro.
Dopo qualche minuto di sconcerto, il corpo di Marco si rilassa, il cazzo ritorna rigido e la sua mente si abbandona al quel doppio piacere che gli sembra irreale.
Vorrebbe guardare, vorrebbe toccare ma i suoi gesti sono tutti guidati e contenuti dalle mani di Lara che detta le regole di questo incredibile gioco.
Ciò che non è contenuto è il piacere di lui nel sentire una lingua liscia sulla cappella che ogni tanto scompare dentro una bocca calda ed avvolgente, e una lingua che contemporaneamente lecca il suo stretto buchino marrone, inizialmente rigido ma che leccata dopo leccata diventa più morbido ed ospitale. Buchino che presto verrà allargato da un qualcosa di freddo e duro che inizialmente fatica ad entrare ma che piano piano si fa spazio in quelle strette pareti rugose e trova la sua piacevole posizione.
Non si sentono voci in quella stanza, ma solo Marco che non smette di ansimare, sembra posseduto, non capisce cosa stia succedendo in quella camera, vorrebbe capirlo ma il solo pensiero che tutto quel piacere possa svanire se apre gli occhi, come al risveglio di un sogno, lo fa continuare a tenere la benda ubbidendo alle regole di Lara.
Resta passivo a quella ...