Un caldo agosto con zia Carla (parte seconda)
Data: 19/04/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autoerotismo
Autore: bracco, Fonte: RaccontiMilu
... prima penso che non ne avresti.
Allora come per sfida, passa il suo dito sul mio succo caduto sulla sdraio e dice: guarda bene, e dicendo così lo lecca.
Wow zia, non me lo aspettavo!
Visto?
Si ma così mi fai morire dall’eccitazione!
E vabbè Marco… Tanto lo sei già! Stai gocciolando da per tutto!
Beh, anche tu continui a gocciolare zia.
Allora lei dice:
Facciamo una cosa, io ho assaggiato il tuo, tu il mio. Adesso hai il coraggio di assaggiare il tuo?
Il mio?
Si Marco.
Non ci ho mai provato, ma potrei farlo! A patto che tu assaggi il tuo!
Ok, accetto la sfida, inizia tu.
Ok, allora prendo un po del mio succo e lo assaggio. È un po salato! le dico. Adesso tocca a te.
Mi fa un po schifo! dice.
No, adesso devi farlo.
Allora bagna un po il dito e lo assaggia.
Non male! Esclama!
Ma dove stiamo andando a finire Marco?
Non lo so zia… Ma se continuiamo così tra un po’ vengo senza neanche toccarmi.
Hahaha che stupido.
Adesso lancio io una sfida zia.
Un’altra?
Di un ‘altra zia
In cosa consisterebbe? Non esagerare troppo Marco!
Ma no zia, allora, ci avviciniamo e facciamo gocciolare i nostri succhi sullo stesso punto, una volta mischiati, vediamo se hai il coraggio di assaggiare.
Hahahahah… Ok Marco. Ma cime ci dobbiamo posizionare?
In ginocchio uno di fronte all’altro il più vicino possibile in modo che colino sullo stesso punto.
Hahahaha ok, proviamo.
Allora ci posizioniamo, lei di fronte a me, ma ...
... per potersi avvicibare ancora di più devo tenere abbassato il mio pisello. Quindi tenendolo abbassato lo metto quasi in mezzo alle sue gambe ma senza toccare. Ad un tratto, essndo tutto bagnato mi scivola di mano sollevandosi di scatto e urtando leggermente tra le sue gambe.
Ma Marco! Cosa fai? Stai attento!
Scusa zia mi è scivolato!
Va bene fa niente dice lei. Dai avvicinati.
Allora ci siamo messi vicini e comincimmo a gocciolare sullo stesso punto, eravamo così vicini che potevo sentire la sua caloria, e ogni tanto qualche sua goccia scivolava sulla mia cappella.
Non ti sembra di essere un po troppo vicino Marco?
Dici?
In effetti il mio pisello era a poco più di un centimetro di distanza dalla sua vagina. Un piccolo movimento e avrei potuto appoggiare il mio pisello in quella gocciolante vagina.
Dai Marco, direi che c’è ne abbastanza.
Si, direi di si.
Chi assaggia per primo?
Tu Marco!
E perché? Assaggia tu per prima zia.
Facciamolo insieme, dice lei.
E come?
Spalmiamo le mani, poi io lecco la tua e tu la mia.
Ok!
Allora abbiamo spalmato per bene le mani, e poi io gli porsi la mia e lei la sua. Assaggiammo, e lei esclamó:
Beh, direi che ormai abbiamo oltrepassato quasi ogni limite! Hai anche urtato con il tuo pisello sulla mia vagina! Hahaha!
Hahaha… Eh si zia, ci posso riprovare?
Ci vuoi riprovare? Basta che non cerchi di entrare dentro!
No, promesso.
Dai avvicinati e tienilo basso.
Lei si posizionó in ...