1. Il cubano


    Data: 19/04/2021, Categorie: Etero Autore: valchiria96, Fonte: EroticiRacconti

    «Oh cazzo si! Più veloce, più veloce dai!» Sono io, sul divano nel soggiorno di Riccardo mentre mi scopa da dietro, a pecorina. Mi ha afferrata per le chiappe e mi tira a se con tanta forza da volermele strappare via.
    
    Me lo sta dando nel culo e non sembra aver voglia fermarsi, ansima e sbuffa come un toro. Ad ogni colpo la mia faccia affonda nel cuscino e stiamo andando avanti così da almeno venti minuti.
    
    Si asciuga la fronte con una mano e mi piazza con decisione tre schiaffoni sulla natica destra.
    
    «Ti piace così eh?» chiede Riccardo mente me ne assesta un quarto ancora più forte sull'altra. «Te lo sfondo questo culo!»
    
    «Si ma conservane un po' per la prossima volta» replico io mentre continuo a massaggiarmi il clitoride.
    
    «Cazzo sto per venire Sara!» E io penso «allora anche lui ha un limite» , così lo incoraggio un po'.
    
    «Vuoi venirmi in faccia?» e lui «No, no che in faccia, ti vengo dentro».
    
    Gli do il colpo di grazia, «Allora riempimi stallone!»
    
    Così lui affonda il suo cazzo più che può e, gemendo sonoramente, sfoga il suo orgasmo facendo pulsare quel palo di carne, riversandomi dentro il suo carico di sborra bollente. Resta così per un po', tipo un cane dopo la monta, per poi buttarsi, sospirando, di fianco a me esausto.
    
    «Ti sei proprio svuotato eh?» gli chiedo mentre mi sistemo appoggiando la testa sulla sua spalla.
    
    «Oh si piccola, non ne avrò più per almeno una settimana!»
    
    «Ahah che scemo che sei» Riccardo osanna sempre il mio culo, è il ...
    ... suo Sacro Graal anche se il più delle volte me lo suona come fosse un bongo.
    
    «Dico sul serio, non ti fai mai scopare nel culo, così quando capita ti faccio scontare tutto» Ed è vero, non si risparmia, lo adora, io lo so e lo tengo al guinzaglio.
    
    Lo guardo, tengo su la testa con una mano, l'altra sul suo petto, la mia gamba destra accavallata tra le sue e la mia fica adagiata sulla sua coscia. Mi accarezza i capelli, poi la mia bocca passando il suo pollice sulle labbra per poi affondarlo leggermente sfiorando i miei denti.
    
    Riccardo mi fissa le tette poi si fionda con la bocca su quella sinistra succhiandomi con prepotenza il capezzolo che subito si inturgidisce.
    
    «Ti piacciono le mie tette?» Gli chiedo con voce carica di malizia.
    
    «Tettine vorrai dire ahah!»
    
    Strizzo con forza il suo capezzolo destro, lui urla. «Ma che stronzo! Tettine saranno quelle di tua sorella io ho una seconda, scarsa»
    
    Riccardo rincara la dose. «Già, mia sorella però ha una terza piena»
    
    «Beh allora le spagnole fattele fare da lei ciccio! Da adesso in poi basta venirmi sulle tette» un castigo per lui piuttosto crudele «Ora, per farti perdonare, mi porti un gin tonic, prepari una canna e poi magari potrei anche pensare di passarci su»
    
    Non se lo fa ripetere, si alza di scatto e corre in cucina per prepararmi un drink, alla canna ci penso io ed inizio a far su. Recupero i miei jeans dal pavimento e tiro fuori il necessario, così mi sistemo seduta e poggiando i piedi sul tavolino in ...
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