1. L’ Estate – Capitolo 11 – Il gelato è sempre un piacere


    Data: 12/05/2018, Categorie: Erotici Racconti, Etero Sesso di Gruppo Voyeur Autore: Godflesh, Fonte: RaccontiMilu

    La tarda mattina successiva Sara e Claudia decisero di andare finalmente a fare un giro in paese. Nonostante il piovasco della mattina ,si era trasformata in una giornata calda ma scevra della terribile afa cittadina. Si erano alzate,lavate e vestite senza che nessuna delle due avesse avuto il minimo sospetto della visita mattutina dello zio.Sara aveva convinto Claudia a lasciare a casa i terribili jeans corti che era solita usare e la invitò ad indossare dei minuscoli pantaloncini e una canottierina scollata. Per lei invece scelse un bel paio di leggings azzurri e una semplice magliettina stretta. Così vestite si avviarono per le stradine del paese.Di turisti nemmeno l’ombra, evidentemente avevano preferito fare escursioni in montagna. In fondo la gente che passava le vacanze in quel posto lo faceva per visitare le cime più belle , mentre loro due, che erano lì quasi per caso, non erano interessate alla fatiche della montagna.Incrociarono massaie che facevano la spesa e vecchi contadini che portavano sulle spalle gerle zeppe di qualsiasi tipo di cosa. Sembrava un altro mondo rispetto a quello cittadino, la calma e la tranquillità regnavano sovrane, il tempo pareva possedere un suo scorrere, disgiunto da quello della vita cittadina. I pochi uomini che incrociarono gettarono fugaci e curiosi sguardi alle ragazze e salutavano chi con un buongiorno accompagnato da un caldo sorriso e chi invece con un buongiorno appena accennato.Arrivate al centro della piazzetta del paese ...
    ... decisero di prendere qualcosa all’unico bar che pareva esserci. Era uno di quei tipici bar di paese, generalmente frequentato da vecchietti che giocano a carte e uomini che si incontrano per bere un bicchiere e fare due chiacchiere. Sembrava non esserci molto da fare in quei posti.Chiaramente la presenza di due così giovani e belle ragazze non passò inosservata. Così vestite avrebbero attirato sguardi anche in città, figuriamoci in un posto riservato come quello.Entrarono nel bar e si avvicinarono quasi timidamente al bancone. Era un locale così diverso da quelli che erano abituate a frequentare. I pochi avventori però non fecero attendere la loro reazione. Subito sguardi curiosi si posarono su quei culetti ben in vista e su quelle tette giovani e sode e le due ragazze si sentirono un po’ a disagio. Fu Claudia a chiedere al gestore due prosecchi e anche a questi non sfuggirono le sue grazie. Di sottecchi le guardò la generosa scollatura mentre preparava i due aperitivi, non era abituale che due ragazze del genere entrassero nel suo bar.Sara capì subito che la loro presenza aveva risvegliato il clima. L’incuriosivano quegli sguardi, immaginava i commenti che facevano a denti stretti gli uomini dei tavolini e i pensieri che balenavano nelle loro teste.Terminati i prosecchi, le due ragazze sembravano già un po’ brille. Claudia allora si avvicinò al barista e gli chiese che gelati avessero.”Non abbiamo molti gelati qui. Gli unici che abbiamo li teniamo in quel frigo. Vieni, ti faccio ...
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