Le vacanze estive di Loli
Data: 17/04/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Incesti
Autore: maxtaxi, Fonte: RaccontiMilu
... anche altri poco edificanti perché era ed è, diciamolo, un poco ritardata. Non è affetta da strane patologie o morfologie, ma è solo ritardata di cervello. È solare al lavoro e il suo modo di porsi alla gente e di comunicare con noi suoi colleghi ci fa sorridere e a volte è il nostro giocattolo. Le facciamo degli scherzi e le diciamo cose che lei si beve puntualmente e che poi dopo averci fatto ridere e sorridere dobbiamo spiegare duecento volte per farle capire che era uno scherzo.
Ultimamente la facciamo lavorare con il camice da lavoro semi sbottonato e con le tette che si ritrova, mette in mostra molta mercanzia. Anche il fatto di averla invitata al campeggio era una sorta di scherzo. Per farci divertire nei momenti di noia e usarla per le faccende domestiche. Del nucleo originario non c’era nessuno. Da una settimana prevista all’inizio, siamo arrivati al mese, poi due. I soldi per mantenerci ne avevamo più che a sufficienza e poi ci conoscevamo tutti da tempo. Mi sarebbe piaciuto passare i giorni nell’ozio a bere e a fumare e ci siamo preparati a dovere rifornendoci del giusto.
Ero un poco preoccupato per la presenza di lei e devo dire però, che in passato, nelle rare volte che ero a casa con suo fratello, mi ha deliziato con sorprendenti visioni; quasi sempre con le tette al vento o completamente nuda. Anche suo fratello spesso ne ha tratto vantaggio per le sue attività in solitario, ma da quando sta uscendo con la nuova tipa ci siamo visti poco. Ed eccola lì, ...
... la Loli che salta gioiosa come siamo arrivati davanti a casa sua. Quello che ho visto era una ragazza dalle forme piene con un vestito che sembrava uscito dall’armadio della nonna, ma quello che non lasciava vedere ci pensava lei a ricordarci chiaramente che poteva non portare il reggiseno da come le tette sobbalzavano. Ogni dubbio sulla sua presenza con noi è sfumata in quel momento e come me, tutti ci siamo soffermati a guardarle i capezzoli inturgiditi togliendoci ogni dubbio sul fatto che portasse o meno il reggiseno.
Dopo che ci ha abbracciato salutandoci gioiosa, ci aveva tolto ogni dubbio. Decisamente non lo portava!
Ho salutato mio fratello e poi Riccardo e il resto della banda, ma poi vedendo il pick-up-camper mi sono gelata. “Aspetta.- Dissi.- Come faremo a stare tutti nel pick-up?”
Mi guardarono stranamente. “Beh, solo tre saranno in grado di sedersi in cabina, il conducente e altri due a meno che non desideri sederti sulle ginocchia di qualcuno…”
“Okay, voglio.” Ho detto interrompendolo. Hanno ridacchiato e questa loro felicità mi faceva stare bene.
Sistemati i miei bagagli, siamo tutti saliti, due dei ragazzi si sono seduti nella parte posteriore del pick-up mentre io mi sono seduta sulle ginocchia dell’altro ragazzo.
“Sono così eccitata!” Ho detto alla gente davanti con me. Beh, anche ai due nella parte posteriore, il finestrino posteriore era stato fatto scorrere ed entrambi stavano guardando dentro per poter parlare.
“Non sono stata in ...