1. Il viaggio


    Data: 16/04/2021, Categorie: Lesbo Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69

    ... facendo diversi corsi di vela, e poi prendendo la patente nautica. Mi ha detto che è molto esperta, che ha fatto diverse traversate molto impegnative, è anche stata membro di un equipaggio tutto femminile su di una barca d’epoca per una serie di regate organizzate da un circuito molto famoso ed esclusivo. Ha noleggiato un piccolo cabinato a vela Dufour , di otto metri,per cinque giorni, saremo solo noi due, la cosa un po’ mi mette ansia e preoccupazione.
    
    Siamo rimaste sempre al sole, abbiamo deciso di abbronzarci a fondo, ormai non ci bruciamo più, la nostra pelle è sempre più color cioccolato scuro. Senza segni del costume Marisa è bellissima, una leggera peluria bionda è apparsa sul suo monte di venere, mentre io scura di pelo, mi sono scolpita con la crema depilatoria una sottile striscia nera lungo la fessura, fino in cima al pube. Ci siamo addormentate all’ombra temendo un insolazione, abbiamo bevuto litri di acqua, erano anni che non mi sentivo cosi’ bene.
    
    Quando mi risveglio non la vedo, e penso che sia andata dai ragazzi, forse a dir loro che l’indomani ce ne saremmo andate. Decido di andare a curiosare, e in effetti un po’ da lontano la vedo che è seduta su di uno sgabello davanti all’asse di legno che funge da banco del bar improvvisato. Non ci sono altri avventori e i due ragazzi sono in piedi di fronte a lei, stanno parlando fitto, a bassa voce. Mi acquatto dietro ad un cespuglio e inizio a spiare. La ragazza noto che con una mano da sotto al bancone ha ...
    ... iniziato ad accarezzarle una coscia, mentre con l’altra tocca i capelli e una guancia del ragazzo. Poi di colpo Marisa e la ragazza si baciano in bocca, un bacio lungo e appassionato, mentre il ragazzo le guarda sorridente e divertito.
    
    Corro via, fuggo lesta in camera, mi infilo sotto alla doccia, e per la rabbia e l’eccitazione, mi masturbo forte, mi sfrego con ferocia, vengo in un battibaleno, la vagina ancora mi pulsa quando ancora tutta bagnata mi butto sul letto e mi addormento sfinita.
    
    Siamo sul molo della Girolata.
    
    Il piccolo cabinato dondola pigramente ormeggiato al pontile. Marisa e il tipo del noleggio stanno sistemando le ultime pratiche, le ha già fatto vedere le poche cose da imparare su di un barchino semplice ed essenziale come quello. Ha la randa e il fiocco avvolgibili, e un piccolo autopilota, per cui Marisa dice di poter governare anche da sola. Per i primi giorni farai solo l’indispensabile, poi imparerai quasi tutto, vedrai è facile, quando scenderemo a terra l’ultimo giorno sarai in grado anche tu di andare a vela. Imbarchiamo le nostre poche cose,e la cambusa sufficiente per cinque giorni, più che altro diverse confezioni di acqua minerale, pasta e barattoli di conserva,tonno in scatola, pane e frutta sciroppata. Anche due bottiglie di gin, il super alcolico di ogni buon marinaio. Prima di salpare Marisa effettua un ultimo controllo, vuol prendere confidenza con l’imbarcazione. Sotto coperta è davvero angusto, una piccola dinette con un tavolino e ...
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