1. Il viaggio


    Data: 16/04/2021, Categorie: Lesbo Autore: Easytolove, Fonte: Annunci69

    ... accantonata, anzi ha preso sempre più forma, tanto da deciderne la meta, e le modalità.
    
    Il periodo le due ultime settimane di luglio, quando io libera dagli impegni lavorativi e i miei due figli ad un campo estivo, in cui si recano ogni anno, avrei avuto la possibilità di abbandonare la casa.
    
    Marisa non avendo simili problemi, si è occupata dell’organizzazione, prenotando alberghi e traghetti. La meta la Corsica, con la sua auto. Ed il commento, che auto è non te lo dico, vedrai che sorpresa.
    
    Quindi la mattina fatidica giunge, e all’alba lei si presenta sotto casa mia.
    
    Era partita a notte fonda, e aveva fatto i quasi cinquecento chilometri che separano le nostre città, per poi proseguire insieme fino a Livorno, il nostro porto di imbarco, per fortuna non più molto distante.
    
    E la sorpresa era davvero grande, la vidi arrivare con la sua vecchia Citroen due cavalli l’ auto che guidava da ragazza, che usavamo per i nostri spostamenti di allora, per le gite al mare, le serate in discoteca, i concerti nelle città vicine. I suoi genitori l’avevano conservata in un garage, e tenuta efficiente fino a quando lei ha avuto un posto dove tenerla, per poi sottoporla ad una profonda revisione e restauro, installando tutti gli accessori più moderni e funzionali.
    
    “Abbiamo anche il navigatore” esclama dopo il mio primo moto di stupore.
    
    Si ricordava che mi piaceva molto guidarla, per cui dopo essersi accomodata sul sedile del passeggero l’invito è di portarla all’imbarco ...
    ... del traghetto sana e salva. Dopo qualche chilometro, ripresa l’antica confidenza, inizio ad armeggiare con la consolle che ha installato vicino al cruscotto altrimenti spoglio, e imposto sul navigatore la destinazione, anche se conosco bene la strada per raggiungerla, e poi dal menù digitale della musica faccio partire una compilation già impostata. Sono tutte le musiche dei nostri anni giovanili, e resto sorpresa dall’estrema qualità sonora che avvolge l’abitacolo.
    
    Una volta guadagnata l’autostrada mi rilasso e inizio ad osservare Marisa.
    
    Mentre io ho scelto un abbigliamento abbastanza formale, da viaggio, comodi pantaloni di lino e camicetta colorata, lei sotto ad un giubbotto aperto di jeans, ha una canottiera a righe, e un paio di calzoncini corti, sempre di jeans, da cui scappano fuori le chiappe belle sode. Si è addormentata beata, completamente a suo agio. Un po’ invidio questa sua sfacciataggine giovanile che pare abbia conservato, mentre io con il tempo sono diventata più riservata, l’essere mamma ha cambiato il mio carattere disinvolto e provocante. Resto ad osservarla mentre siamo ferme in coda nel piazzale sulla banchina del porto, in attesa che il traghetto per la Corsica apra il suo grosso portellone a poppavia, per caricare la lunga fila di auto in attesa sotto al sole. Il caldo inizia a farsi sentire e Marisa si sveglia. Mi guarda sorride e chiede se siamo già arrivate. Si leva il giubbotto e resta in canottiera. E’ senza reggiseno, quando si muove si ...
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