-
Il cuckold e la sposina
Data: 15/04/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69
... che qualcosa dietro il muro si muovesse. Anche perché non volevo che la notte così agognata si potesse risolvere in un fiasco, col pericolo che non vi fosse nessuno dei guardoni ad attenderci a causa della nostra prolungata assenza. Dopo circa venti minuti di attesa, udii dei brusii, era qualcuno dei soliti guardoni, ormai li riconoscevo dai passi e dal rumore che facevano dietro la cancellata coperta dai rovi. Notai dei movimenti e delle teste che si muovevano per cercare di guardare; feci l’indifferente come se non avessi visto nulla e continuai a fumare tranquillamente. All’improvviso uscirono due persone, il cuore iniziò a battermi all’impazzata, stava accadendo quello che volevo, parlare con qualcuno per confessare che una sera sarei ritornato con lei, desideroso di trovarli tutti presenti. I due uscirono allo scoperto e con piccoli passi, quasi timorosi, si approssimarono alla macchina nella parte del lato passeggero ove avevo avuto cura di abbassare il vetro. Non li avevo mai visti da vicino. Il più basso, era un uomo di quasi sessant’anni, si abbassò e mi salutò cordialmente dicendomi come mai non ero più andato in quel posto. Risposi che avevamo molte cose da fare e che da li ad un mese circa ci saremmo sposati. L’altro si avvicinò dall’altro lato del finestrino e guardandomi in faccia mi disse che comunque qualche ora la sera potevo portarla, era da tanto che aspettavano noi. Mi disse che la mia fidanzata era troppo bella e non ne potevano più fare a meno di lei, ...
... e che anche altri avevano voglia di menarsela ammirandola nuda. "Ma perché quanti siete!!" dissi. Mi rispose:"Certe volte arrivavamo anche a sei persone e la tua fidanzata dava spettacolo a tutti. Ormai non ne possiamo più fare a meno, era diventata un mito in questo posto, è troppo bella, c’è la devi portare ancora!!". L' altro , quello più basso, si fece più intraprendente, e mi disse di scendere dalla macchina per vedere da dove ci avevano guardati e come si vedeva bene dentro la macchina. Come ipnotizzato, scesi dalla macchina e li segui. Scavalcammo un muretto e mi condussero alcuni metri più a destra, proprio dove adesso si trovava la mia macchina. Notai delle panche in legno; sicuramente dovevano servire per poterci salire e guardare meglio dalla grata piena di rovi. Infatti, mi invitarono a salire su di esse e tutti e tre ci sporgemmo. In effetti, la postazione era ottima, e pensai a quante seghe si erano fatti guardando la mia fidanzata da quella postazione. All’improvviso, avvertiti un fruscio dietro le mie spalle, era un altro guardone che si avvicinò salutandomi come se mi conoscesse da sempre. Era un tipo robusto e più giovane degli altri dall’età di circa quarant’anni e fisicamente messo bene, abbastanza muscoloso e gradevole in viso. "Come mai non vieni più!!"mi disse. Risposi che mi stavo sposando e che non avevamo più tanto tempo per venire in quel posto. "Allora dopo il matrimonio ritorni a frequentare il piazzale, hai una bellissima fidanzata, non ho visto ...