Le due sorelle… storia di sesso e amicizia
Data: 01/04/2021,
Categorie:
Etero
Autore: pollicino, Fonte: Annunci69
... sola.
Estrasse il membro dalle viscere di Aurora, e rimase lì ad ammirare il suo capolavoro...
Ma la ragazza non era ancora sazia, e perentoriamente, fuori di sé, lo richiamò:
- "Ehi, maschio, non vorrai mica lasciare a metà l'opera? Su, adesso fammi il culo...".
Tanta era la libidine di entrambi, che lui non stette a pensare che là dietro la lubrificazione non era la stessa.
Ma prima di iniziare quel viaggio senza ritorno, le chiese:
- "Che ne diresti adesso di mettere in pratica quello che sai fare? Su sbrigati, fammi un bel pompino e vedrai che ti romperò il culo come nessuno mai ha fatto...
Al che Aurora precisò le sue condizioni:
-" Ok, ma con la bocca non faccio niente, mi fa troppo schifo...".
E Pietro, di rimando:
- "Va bene... Per quello ci sarà tempo...".
Così Aurora cominciò un pompino magistrale, ma – con sorpresa dello stesso Pietro – non usò neanche le mani: si infilò il cazzo tra le tettone, e lui prese a stringere i seni della ragazza avvolgendovi il proprio membro; cominciò a muoversi in mezzo a quel paradiso, e lei lo aiutò facendogli un massaggio magistrale... Uno sfregamento assoluto, continuo, tra la pelle liscia e vellutata della giovane e il glande scoperto di lui... Era quasi una “tortura”, ma assolutamente deliziosa per tutti e due…
Con quel trattamento, ci volle veramente poco a rianimare il bestione, che fu di nuovo pronto all'azione.
Mentre Aurora si era allargata il più possibile le chiappe, Pietro si ...
... avvicinò al suo rosone... Si bagnò due dita con la saliva, e - senza alcun preavviso - gliele ficco dentro l'ano.
La ragazza non battè ciglio, tanto era abituata ad accogliere oggetti animati e non nel suo didietro.
Ma stavolta fu davvero dura, perché dopo le dita Pietro le appoggiò il suo uccello… Trovò una certa difficoltà per quanto era largo e gonfio dall’eccitazione, e quindi le disse:
- “Non ti spaventare… anzi, guarda, cerca di aiutarmi, e spingi anche tu verso di me… come quando vai a fare la cacca…”.
Pian piano – spingendo senza sosta alcuna – Pietro riuscì a superare la prima “barriera” tutta grinzosa. A quel punto, il più era fatto: si fermò qualche momento per farla adattare al grosso intruso, e poi riprese la sua strada verso l’intestino di Aurora… Spinse ancora, e ancora più giù, fino a quando i suoi 25 centimetri andarono ad occupare tutto il retto, ancorandosi con le palle alle chiappe di lei.
Si fermò un’altra volta, poi arretrò fino quasi ad estrarlo, e ricominciò a penetrarla… Prima lentamente, e poi sempre più forte…
Ormai le aveva letteralmente rotto il culo, il dolore era stato tanto, ma ora si stava facendo strada un dolce e intenso piacere.
Intanto Lara, osservando la sodomizzazione dell’amica, con una gamba sollevata ed appoggiata su una sedia, si stava masturbando violentemente, se la sgrillettava fino a farsi male, e una copiosa serie di goccioline del suo prelibato piacere stava precipitando a terra…
La ragazza, però, era troppo ...